ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] e per le varie influenze linguistiche ricevute nei luoghi più a lungo frequentati, e le ricerche riguardanti il nesso ario-semitico (Studi ario-semitici, in Mem. d. Ist. lombardo di scienze e lettere, s. 3, X, 9 marzo e 6 luglio 1865), oltre a ...
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FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egitto faraonico quando era ancora studente al [...] nella seconda il metodo espositivo, abbia innovato il sistema di trascrizione di alcune consonanti (dal confronto con il semitico), ampliato le correlazioni con l'area semito-camitica. La seconda edizione, che ebbe anche una versione francese (Paris ...
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Nacque a Salerno il 25 apr. 1872 da genitori piemontesi, Gaudenzio, ingegnere del genio civile, e da Vittoria Vaudagnotti. Mortogli il padre, egli entrò diciannovenne nell'amministrazione dello Stato come [...] di singolare rilievo sta, da un lato, l'edizione e lo studio dei testi della letteratura etiopica di lingua semitica, che gli consentì di portare la grezza materia annalistica oppure omiletica agiografica al livello di testo e fonte storica di ...
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LUZIO, Alessandro
Roberto Pertici
Nacque a San Severino Marche il 25 nov. 1857 da Nicola, perito-geometra, e da Filomena Scalamonti, discendente da un'illustre famiglia anconetana. Studiò nel seminario [...] discipline fisico-matematiche", senza tuttavia assicurare loro una "rappresentanza [(] eccessiva, per prevenire i pericoli di [(] proselitismo semitico" (A. Capristo, L'esclusione degli ebrei dall'Accademia d'Italia, in La Rassegna mensile di Israel ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] , New York 1947, pp. 87-90 e ad ind.; L. Minio Paluello, Note sull'Aristotele latino medievale, IV, La tradizione semitico-latina del testo dei Secondi analitici, in Riv. di filosofia neo-scolastica, XLIII (1951), 2, pp. 102-112, 123 s.; Aristoteles ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] Oertel in Gnomon, V (1929), pp. 461-464. Vi dava qualche credito la figura fisica del B. dal nobile profilo semitico. A questa riputazione di essere ebreo il B. reagì parlando a ogni piè sospinto dei "nostri antenati indogermanici" e facendo sfoggio ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...