Vedi ZENONE dell'anno: 1966 - 1966
ZENONE (Ζήνων, Zeno)
P. E. Arias
Tre filosofi ebbero questo nome. Il più antico è Z. di Elea, scolaro di Parmenide vissuto agli inizi del V sec. a. C., del quale, nonostante [...] del ritratto. La testa, piuttosto quadrata, la barba folta e con taglio obliquo, il naso forte, richiamano un tipo semitico che può corrispondere sia al filosofo stoico che all'epicureo. Non sembra persuasiva l'identificazione dello stoico in una ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] con le sue regole sul numero esatto delle sillabe e dei versi. Per questo lato essa diverge anche dalle sue consorelle semitiche. Se dunque durante i secoli più floridi della letteratura siriaca questa risentì in modo molto pronunciato l'azione delle ...
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. La città di Babele, detta anche Babilonia (con nome identico a quello che significa la regione che le sta d'intorno e qualche volta comprende nell'intenzione di chi parla tutto quel tratto di territorio [...] Babilonide. I suoi nomi più antichi in sumero sono Tin-tir "bosco di vita", o Ka-dingir "porta del dio", del qual nome quello semitico di Bāb-ilu o Bāb-ilāni, "porta del dio", o "porta degli deì", non è altro che una versione.
Era chiamata anche Shu ...
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Scrittore, nato il 5 marzo 1800 a Norimberga, morto a Würzburg il 13 dicembre 1875. Seguì le lezioni di Hegel e Schelling; passò poi a Lipsia abbandonando la teologia per la filologia. Nel 1825 era insegnante [...] 1833) due forze in lotta tra loro, l'una affermatrice, l'altra negatrice di vita: quest'ultima egli individuò nel culto semitico di Moloch, diffusosi a suo parere in tutto il mondo col cristianesimo, che prese quindi a combattere. Ma per costruire la ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] ed esauriente dei testi. Anche in questo periodo i nomi di persona rivelano l'esistenza di estesi contatti con gruppi di lingua semitica e forse anche con gruppi di Elamiti a est e di Hurriti a nord. Sono stati però soprattutto gli scavi condotti da ...
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Raphèl mai amècche zabì almi
Ettore Caccia
. Parole pronunciate da Nembrot (v.) in If XXXI 67, e sulle quali molto si è ingegnata la critica dantesca.
Il Lemay, in un interessante saggio, ha ricordato [...] G. Veludo, Frammento di chiosa sopra il canto XXXI dell'Inferno, Venezia 1865; F. Lasinio-G. Puccianti, D. e le lingue semitiche: considerazioni a proposito di un opuscolo di C. Schier, Firenze 1867; G.B. Minich, Sopra un'antica chiosa al v. 67 dell ...
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Antica popolazione semitica della Mesopotamia, che prende nome dalla città di Akkad (sumerico Agade), fondata da Sargon I nel 2300 a.C. circa e divenuta, dopo la vittoria sul re sumero Lugalzaggesi, capitale [...] redazione di atti amministrativi e legali, costituisce insieme alla lingua paleocananea di Ebla il più antico esempio attestato di lingua semitica. I più antichi documenti risalgono alla prima metà del 3° millennio a.C., i più recenti a qualche anno ...
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HAMMURABI o Hammurapi (Khammurabi)
Giuseppe FURLANI
Re della prima dinastia di Babele, chiamata anche dinastia degli Amurru (in tutto undici re, i quali regnarono dal XXI al XVIII sec. a. C.), figlio [...] se non mediante l'incorporazione dello stato che aveva il suo centro nella città sud-babilonese di Larsa nel nuovo regno semitico di Babele. Questo fu il compito politico principale di H. Poco dopo esser asceso sul trono di suo padre, il giovane ...
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Antica citta dell'isola di Cipro, press'a poco nel luogo dell'odierna Larnaka, spostatasi alquanto più verso mare. Sorgeva nella parte interna dell'ampio golfo a mezzogiorno dell'isola. Il nome, che nelle [...] IV a. C. una serie di monete di Cizio con la leggenda fenicia e coi nomi di piccoli dinasti delle città di nome semitico. Spesso il sovrano è il re di Cizio e di Idalion, altra città cipriota. Naturalmente questi sovranelli furono tributarî del re di ...
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Raffaele
Angelo Penna
Tale nome non si legge mai nelle opere di Dante. Il poeta l'indica con una parafrasi: elencando gli arcangeli, specifica il terzo - dopo Gabriele e Michele - con le parole l'altro [...] . La sua missione viene descritta così: " Missus est angelus Domini sanctus Raphaël ut curaret [senza dubbio l'autore semitico gioca sull'etimologia del nome = " Dio guarisce "; gli antichi preferivano la traduzione " Medicina Dei "] eos ambos " (Tob ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...