SUDAN (A. T., 109-110-111)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Attilio MORI
Giuseppe STEFANINI
Renato BOCCASSINO
Giuseppe STEFANINI
Anna Maria RATTI
Riccardo RICCARDI
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Vasta regione dell'Africa [...] introduzione delle conterie, dette aggry-beads, assai comuni e pregiate tra i popoli del Sudan), ma anche un altro popolo semitico, a cui la tradizione negra allude con i suoi racconti dei Beni Israel, avrebbe portato, insieme con elementi di cultura ...
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Genere unico della famiglia dei Cavalli o Equidi (Equidae, Gray 1821).
Gli Equidi.
Caratteri della famiglia. - Gli Equidi sono Ungulati perissodattili, di statura piuttosto grande, forme robuste con muscolatura [...] contatto. La sua diffusione a sud di questa zona di origine è più tarda; sia presso Egizî e Sumeri, sia nel mondo semitico (Assiri, forse i primi che usarono il cavallo attaccato al carro da guerra, Arabi, Ebrei e Aramei), il cavallo compare come una ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] di Plotino e dei neoplatonici.
Tre. - È per eccellenza il numero sacro nelle religioni e nel folklore. Nell'Oriente semitico è consacrato dalla triade babilonese Anu, Bel, Ea, corrispondente alle tre grandi divisioni del mondo: cielo, terra e acqua ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] di pertinenza di un tribunale, ossia non vi sono questioni riguardanti la religiosità personale o la santità. Nel mondo semitico, tuttavia, Shamash era l'unica divinità comunemente considerata in grado di fornire la chiave per discernere il bene dal ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] talora alla traduzione di concetti indiani, espressi nella consorella lingua indoeuropea, il sanscrito, un filtro meno rigido del semitico arabo.
Le matematiche
di Mario Casari
Se si esclude la medicina, che ebbe una buona diffusione e un percorso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] .
Paolo di Tarso
Si distingue in questa repressione un ebreo ellenizzato di Tarso in Cilicia, che porta un doppio nome, semitico e greco, Saul e Paolo. Nelle sue lettere, anni dopo, egli ricorda di avere avuto una rivelazione del Cristo resuscitato ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] le ricerche filologiche condotte sulla falsariga delle indicazioni di Schneider e per l'ambito indoeuropeo e per quello semitico (v. AA. VV., 1972). In modo del tutto indipendente e in diversissime temperie vari altri autori hanno riscoperto ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Vicino Oriente
Nicolò Marchetti
Le pratiche cultuali dell'età del bronzo
Nella prospettiva storica dell'archeologia la possibilità di individuare e interpretare [...] di un re di Biblo e una dedica a Herishef-Ra, divinità minore egiziana di dubbia identificazione nel Pantheon semitico occidentale. I caratteristici depositi di figurine in metallo sono conosciuti anche dai centri costieri di Ugarit (vicinanze del ...
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Alberto Magno (Alberto de la Magna, Alberto di Cologna, Alberto)
Eugenio Massa
Filosofo (nato a Lauingen tra il 1193 e il 1206; morto a Colonia nel 1280); studiò a Padova, dove si fece domenicano nel [...] νοũν μόνον ϑύραϑεν ἐπεισιέναι ϰαὶ ϑεĩον εἶναι µóvov), cotituì la preoccupazione più viva dell'averroismo e dell'aristotelismo semitico: " substantia illa quae est anima hominis, partim est ab intrinseco et partim ab extrinseco ingrediens, quia licet ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] una funzione complementare rispetto ai rilievi figurati, ricoprendo a volte da sole l'intera facciata di un ortostato.
Nell'ambiente semitico di Siria, dove all'inizio del I millennio a. C. è adottata la s. alfabetica fenicia, è difficile parlare di ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...