STORIOGRAFIA (v. storia, XXXII, p. 771; App. III, 11, p. 846)
Arnaldo Momigliano
Nel cercare di fermare quelle che sono le caratteristiche più salienti del lavoro storiografico degli ultimi quindici [...] 2° secolo e dei vari ritrovamenti di testi manichei, fino alla recente scoperta di una vita di Mani. La storia dell'Oriente semitico più antico è di nuovo punteggiata negli ultimi cinquant'anni da rinvenimenti di interi archivi, ed è ora la volta di ...
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. Uno dei grandi gruppi etnici e linguistici in cui si divide la razza dei Semiti (v.).
Il loro nome, che è attestato in documenti cuneiformi fino dal sec. XI a. C. (v. oltre, Storia), si trova altresì [...] è data dalla storia di Labano e Giacobbe in Genesi, XXIX-XXXI, nella quale, secondo l'abituale maniera della saga genealogica semitica, è adombrato il ricordo di una delimitazione di confini tra i due popoli ancora viventi in condizioni di normadismo ...
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SUDANESI
Carlo TAGLIAVINI
Walter HIRSCHBERG
. I Negri sudanesi sono stanziati nella metà settentrionale dell'Africa e il territorio da loro abitato è limitato dal Sahara a nord, dall'Africa Orientale [...] da Negri, al disopra dei quali esiste spesso una specie di classe superiore o signorile, formata da popolazioni camitiche e semitiche con pelle di tinta più chiara e tipo somatico più simile all'europeo.
L'agricoltura (alla zappa) è molto curata ...
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PIETRA
Giorgio ROSI
Raffaello BATTAGLIA
Nicola TURCHI
. Architettura. - L'uso della pietra come materiale da costruzione risale ai più remoti periodi della preistoria. Il nome infatti di civiltà megalitica, [...] , sia aniconica (a forma di cilindro o di cono o squadrata), sia rozzamente scolpita, si trova diffuso in tutto l'Oriente semitico anche in epoca storica (v. betilo). Gli Arabi antichi avevano come luogo essenziale di culto un recinto, in mezzo al ...
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INDUISMO
Luigi Suali
. Il vocabolo, trovato e usato dagli studiosi europei, è malagevole da definire. La distinzione che si è voluta introdurre nella storia della civiltà indiana tra vedismo, brahmanesimo, [...] Lahore nel 1469, morto nel 1538). Egli si professò discepolo di Kabīr, ma le sue idee sono più affini al monoteismo semitico. Nel secolo XVIII, per opera di Govind, la setta divenne una chiesa militante e un'entità politica, nettamente individuata e ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] Al culto delle pietre piantate verticalmente nel suolo, documentato anche nel Vicino Oriente e in modo particolare nel mondo semitico, possono essere collegati i menhir, blocchi di pietra di forma allungata e dimensioni variabili, grezzi o talora ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (᾿Ανατολία)
G. Garbini
L'A., termine moderno per indicare la parte occidentale dell'Asia Minore degli antichi (᾿Ασία ἡ ἐλάττων, Asia Minor), si presenta [...] , nei quali però l'elemento etnico hittita si trovava in minoranza rispetto a quelli preesistenti, e cioè quello semitico (Fenici e specialmente Aramei) e quello hurritico.
È inoltre possibile che, respinta dagli Egiziani, l'invasione dei Popoli ...
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Vicino Oriente antico. Ceramica e vetro
Stefania Mazzoni
Ceramica e vetro
Ceramica: evoluzione tecnica
La ceramica si afferma nelle società neolitiche mature, che elaborano, dopo un’intensa pratica [...] è la pasta vitrea colorata. La produzione e il commercio di lingotti e di prodotti finiti di pasta vitrea (mekku in semitico di Nordovest, eḫlipakku in hurrita) muoveva soprattutto dalla Siria-Pa - lestina e dal regno di Mitanni verso l’Egitto, la ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] è l’uso della rima, la quale, nella poesia d’arte, è unica per l’intero componimento.
Delle altre poesie del Medioevo semitico, l’etiopica, sempre cantata e legata al rituale ecclesiastico, ha versi di lunghezza variabile, a due o tre arsi fortemente ...
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. La civiltà e la Storia. - Gli scavi e le scoperte. - La tradizione ellenica additava Creta come culla di una vetustissima civiltà in una cospicua serie di leggende, che si riferiscono al re Minosse e [...] righe, che nella scrittura cretese va da sinistra a destra (contrariamente a quella egiziana, come a tutte le scritture semitiche), e solamente talora ritorna alternatamente, in ogni seconda riga, da destra a sinistra (con sistema bustrofedico), e la ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...