Nome di territorio e di popolo che appaiono nei documenti cuneiformi e nella Bibbia.
La voce Kaldu (Kaldi, Kalda), secondo Fr. Delitzsch, doveva originariamente suonare Kashdu e alla lettera significare [...] e immaginosa descrizione del tipo fisico dei Caldei. Essa non basta certo a farli riconoscere come semiti. Piuttosto il semitismo loro, già ammesso dall'Olshausen (nel 1826), può dimostrarsi sulle tracce del loro linguaggio. La lingua dei Caldei non ...
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GIUDICI
Giuseppe Ricciotti
. È il titolo di un libro della Bibbia, e il nome conseguentemente dato al periodo della storia degli Ebrei a cui quel libro si riferisce: come il libro, nella serie biblica, [...] e di forze nella nazione.
Questo stato di cose favorì lo stabilirsi in Israele dell'ordinamento politico dei Giudici, tipicamente semitico. L'unità di governo, mantenutasi da Mosè a Giosuè, cessò: in sua vece si ebbe il regime patriarcale. Lo sceicco ...
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Questo piccolo paese montuoso fra il Tauro e l'Eufrate è ricordato, sotto il nome di Kum(m)uḫi, fin dall'867 a. C., come regno tributario degli Assiri, e più tardi, nel sec. VII a. C., come loro provincia. [...] antenati, adattandolo però alle idee del paese. L'influenza di questi elementi stranieri non modificò sensibilmente quello semitico: genti semitiche, sostituitesi da secoli ad altre, affini a quelle dell'Asia Minore, formavano allora in Commagene il ...
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. L'Antico Testamento dà agli antichi abitanti della Palestina e della Siria in genere il nome di Amoriti. In alcuni passi sono chiamati con questo nome gli abitanti precananei della Palestina, Isaia, [...] abitanti la Siria antica fino al definitivo formarsi della nazione ebraica. Si suppone che questi popoli fossero di lingua semitica e che emigrassero in parte anche nella Babilonide e in Mesopotamia. Ma sulla loro antica civiltà, sulla loro lingua ...
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SUSANNA (gr. Σουσαννά, Σωσαννά; dall'ebraico shūshan "giglio")
Giuseppe Ricciotti
Nome della protagonista di un episodio il cui racconto è una delle parti deuterocanoniche del libro di Daniele (v.).
L'episodio [...] che esso a sua volta, nonostante le paronomasie che contiene (XIII, 54, 58), dipenda da un testo semitico, più verosimilmente aramaico che ebraico.
Nulla consta dell'autore di questo racconto; molti studiosi, specialmente acattolici, ritengono ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] Paris, Diffusion De Boccard, 1995, pp. 499-510.
‒ 1997: Teixidor, Javier, Les textes syriaques de la Logique de Paul le Perse, "Semitica", 47, 1997, pp. 117-138.
‒ 1998: Teixidor, Javier, La dédicace de Paul le Perse à Chosroès, in: Entrer en matière ...
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È la seconda lettera dell'alfabeto romano, donde proviene il suo nome (bi in italiano, be in quasi tutte le altre lingue europee: in latino esso sonava be) e la sua forma in tutte le scritture derivate [...] ; ebbe forma rotonda (e ne venne l'espressione b rotundum o b molle) quando rappresentò il suono si abbassato di un semitono. Per il suo uso nella scala generale dell'epoca guidoniana (sec. XI), v. alfabeto musicale. Poco dopo l'epoca guidoniana e ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] fatto che S. Ambrogio, fondatore del canto corale liturgico occidentale, pur congiunto per contenuto e forma all'Oriente semitico, abbia ricorso non già al metro classico, ma a quello italico, appunto perché più comprensibile, più intimamente affine ...
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RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] ancora quando, nel seminario maggiore di Saint-Sulpice a Parigi, il R. si dedicò allo studio dell'ebraico e di altre lingue semitiche, insegnategli dal "dotto e santo" Le Hir e, nel Collège de France, da É.-M. Quatremère: e incominciò a conoscere la ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] Heliopolitana; ar. Ba῾labakk) del Libano, nella valle della Beqaa, a 1150 m s.l.m. Il suo nome, legato al dio semitico Baal, attesta che il luogo fu sin dalle origini connesso con il culto del dio e che probabilmente serviva come centro religioso ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...