SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] luogo dell'impero di Khatti subentrano piccoli stati, prima sotto dinasti hittiti, poi sotto potentati aramei, quando la nuova schiatta semitica degli Aramei avanza sempre più dall'Eufrate e preme sempre più con la sua civiltà e con la sua lingua nel ...
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MOLOC
Giuseppe Ricciotti
. Nome di un idolo a cui gli Ebrei del tempo dei re sacrificavano vittime umane nella Valle di Hinnom (Geenna) presso Gerusalemme (II [IV] Re, XXIII, 10; Geremia, XXXII, 35).
Nome. [...] uso che ne facevano sia gl'Israeliti iahvisti (Isaia, VI, 5; Geremia, XLVIII, 15; Salmo, XLIV, 5, ecc.), sia altri popoli semitici: fra costoro abbiamo i nomi teofori dei documenti di Tell el-‛Amārnah (Milkuru "Milk è luce"; ‛Abd milki "servo di Milk ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] di pietra sacra concepita come dimora o figurazione di un essere divino che non si vuole rappresentare in forme umane. In semitico il termine betilo (byt'l ) significa "casa del dio" (Genesi, 28, 10-19) e spiega in modo appropriato il concetto ...
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Sumer
Nella Bassa Mesopotamia, il Paese di S. (sumerico ki-en-gi, accadico mat shumerîm) è distinto dal «Paese di Akkad» (sumerico ki-uri, accadico mat akkadim), come distinti sono i due rispettivi popoli [...] (sede di Enlil, capo del pantheon sumerico) che funge da confine rispetto ad Akkad. Mentre gli accadi sono popolazione di lingua semitica, dunque imparentata con altri popoli che occupavano la Penisola Arabica e la Siria, la lingua dei sumeri non è ...
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Stato dell’Asia, all’estremità sud-occidentale della Penisola Arabica. Confina a N con l’Arabia Saudita e a E con il sultanato dell’Oman. Di pertinenza dello Yemen è l’isola di Socotra, all’imboccatura [...] a quelli mesopotamici e fenici, il completo predominio dell’arabo settentrionale classico sui dialetti locali del gruppo semitico meridionale e l’incorporazione nominale dello Yemen nel califfato. In realtà non tardarono a rendersi semindipendenti ...
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- È la prima lettera dell'alfabeto romano e di quasi tutti gli altri. Essa deriva, come la maggior parte delle altre lettere, dal fenicio, attraverso il greco. Il nome che ha in greco, alpha (ἄλϕα), non [...] col segno ' (p. es. ebraico bě 'ēr "pozzo", pronunziato bě-ēr). In processo di tempo, l'ortografia di varie scritture semitiche si è servita di questa consonante, che per la tenuità del suo suono tende a confondersi colla vocale che la segue, per ...
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MENHIR (dal basso bretone men "pietra", e hir "lungo")
Ugo Antonielli
Tipo di monumento megalitico costituito da una pietra allungata, di forma irregolare, ma talvolta vicina alla conica o alla cilindrica, [...] può dire. Chi li spiega come simboli religiosi, o idoli primitivi da paragonarsi ai betili (v.), così venerati nell'Oriente semitico; chi li ha ritenuti monumenti commemorativi, chi semplici indicatori, sia di necropoli, sia di confine o d'altro; chi ...
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REINISCH, Leo
Enrico Cerulli
Orientalista austriaco, nato a Osterwitz (Stiria) il 26 ottobre 1832, morto a Lankowitz (Stiria) il 24 dicembre 1919. Dopo studî e ricerche nel campo dell'egittologia e [...] altri gruppi, sostenendo l'unità delle lingue africane (cuscitico, nilotico, sudanese, bantu) e il legame tra camitico e semitico, che per conseguenza lo induceva a supporre anche un'origine africana dei Semiti.
Opere (oltre quelle citate nel testo ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] fino ad epoca tarda.
Il tempio della Signora di Gebal si è rivelato quale un adattamento del tempio di tipo egiziano a quello semitico; esso durò fino all'epoca romana, fu riparato e rifatto varie volte; vi si accedeva da due rampe ad E e ad O ...
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Vedi SARDOS dell'anno: 1966 - 1973
SARDOS (v. vol. vii, p. 49)
F. Barreca
Secondo Tolemeo (iii, 3, 2), un famoso tempio di S. esisteva, in età imperiale romana, sul lato meridionale del Golfo di Oristano; [...] il rapporto fra S. ed Ercole, ma induce a ritenere che S. fosse un dio cacciatore, come il suo predecessore semitico. Alla prerogativa di cacciatore sembrano accennare, d'altra parte, anche l'abbondanza di punte di freccia e giavellotti, notata fra ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...