FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] su varie riviste i suoi studi storici e filosofici, il F. nel 1922 conseguì, per titoli, la libera docenza in lingue semitiche presso l'università di Torino, che esercitò in quell'ateneo fino al 1925. Intanto, nel 1924, venne chiamato all'università ...
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Nacque a Salerno il 25 apr. 1872 da genitori piemontesi, Gaudenzio, ingegnere del genio civile, e da Vittoria Vaudagnotti. Mortogli il padre, egli entrò diciannovenne nell'amministrazione dello Stato come [...] di singolare rilievo sta, da un lato, l'edizione e lo studio dei testi della letteratura etiopica di lingua semitica, che gli consentì di portare la grezza materia annalistica oppure omiletica agiografica al livello di testo e fonte storica di ...
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PETTINATO, Giovanni
Maria Giovanna Biga
PETTINATO, Giovanni. – Nacque a Troina (Enna) il 27 novembre 1934 da Giuseppe, fabbro, e Francesca Consoli, terzo di cinque figli. Intorno all’età di dieci anni [...] lingua fossero scritti e il valore da attribuire ai segni cuneiformi. Egli riuscì a comprendere che si trattava di una lingua semitica nuova, la più antica finora attestata e che la scrittura era un misto di logogrammi sumerici e di segni sillabici ...
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BEGUINOT, Francesco
Tullio De Mauro
Nacque a Paliano (Frosinone) il 1° ag. 1879. Figlio di Pompeo e di Giulia Schifalacqua, il B., già negli anni del ginnasio, cominciò da autodidatta lo studio del [...] B. ebbe anche numerosi altri incarichi di insegnamento: presso l'Istituto di istituzioni islamiche e, poi, di filologia camito-semitica; di storia dei paesi dell'Africa italiana e di introduzione allo studio delle lingue dell'Africa nella Scuola di ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] il bello plastico. Ci mancava anche questo, che a noi, greco-latini, nobile razza ariana, dovesse esser infusa una religione semitica, a noi figli del sole, adoratori del sole e del cielo. Cotesto innesto contro natura ci ha guastati, ci ha fatti ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] Gabrieli al proprio figlio Michelangelo negli studi arabo-islamici, da F. Béguinot a F. Gallina a E. Cerulli negli studi semitici ed etiopici.
Il G. morì a Roma il 18 apr. 1935.
È pressoché impossibile enumerare interamente le onorificenze e i titoli ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] affatto fuori posto anche nella sua vita terrena. Inoltre, la terminologia del passo ha una forte coloritura semitica che escluderebbe una composizione ellenistica posteriore, ponendo il logion in uno strato aramaico di tradizione antichissima. Date ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] mai compiuta: ma un più lungo dominio non avrebbe prodotto in Sicilia positivi sviluppi, dal momento che la schiatta semitica non ha conosciuto ordinamenti civili «secondo uguaglianza e libertà»; e l’impero arabo era nato con il «germe d ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...