Vedi LIMYRA dell'anno: 1961 - 1995
LIMYRA (Λιμύρα, Λάμυρα, Limyra)
I. Baldassarre
Città situata nella parte S della Licia, non lontana dal mare, sul fiume Limyros; sorgeva all'incirca nel luogo dell'odierna [...] alla porta un'iscrizione bilingue, con le righe colorate alternativamente in verde e in rosso. Un'altra tomba porta una iscrizione semitica (aramaica), accanto ad una greca che ne è la traduzione, databile tra la fine del VI e il principio del V ...
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MAGI
M.G. Chiappori
Sacerdoti persiani dediti al culto del fuoco e depositari dell'insegnamento di Zoroastro. Secondo Mt. 2, 1-12, i M. giunsero a Betlemme guidati da una stella per adorare Gesù Bambino.Nella [...] M., che viene fissato a tre: tre sono i doni, tre è il numero perfetto e tre sono le razze umane (semitica, camitica, giapetica) che i M. rappresentano, a significare l'universalità del messaggio cristiano; inoltre l'autore delle Excerptiones patrum ...
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Vedi TANIS dell'anno: 1966 - 1997
TANIS (Sá῾ne, Τάνις)
S. Donadoni
Città nel Delta orientale; è stata nel Nuovo Regno la capitale dell'Egitto, o almeno la residenza regale favorita. Circa l'epoca di [...] . Altri templi, anch'essi assai manomessi, sono stati identificati: fra questi notevole quello dedicato ad Anat, una dea semitica acclimatatasi a T., costruito da Ramesses II come una sala preceduta da un vestibolo, e rimaneggiato da Aprie in epoca ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] Oggi s'intende il tipo più semplice e povero ed insieme suggestivo di luogo sacro cananeo, il più vicino alle origini semitiche dal deserto. A questo periodo o al successivo vanno datati altri tre santuarî: il piccolo tempio al Capo S. Marco, quello ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] Stephanus, Thesaurus Grecae Linguae, IV, Paris 1841, coll. 1542-1543), il termine è stato messo in relazione con la radice semitica qbb 'essere cavo' (Di Giovanni, 1972, p. 33), l'arabo qa῾b 'recipiente' e l'ebraico kăbăr, kebarim 'tomba' (Schmid ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] la dea cade quindi morta, e solo per intercessione del dio Enki ottiene di ritornare, viva, sulla terra (la redazione semitica di questo testo presenta delle varianti).
Il più antico tipo iconografico di Inanna è quello testimoniato a Uruk intorno al ...
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SCIPIONE l'Africano (Publius Cornelius Scipio Africanus Maior)
M. Borda*
Nato nel 236 a. C. dal console P. Cornelio Scipione e da Pomponia.
Tribuno militare nel 216, edile curule nel 213, ebbe il comando [...] personaggio è identificabile con un sacerdote di Iside, come attestano la rasatura del capo e la cicatrice in forma di tau semitica, entrambe rituali; lo dimostra bene una statua di Monaco di Baviera con testa pertinente di questo tipo ed abito di ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] della quercia di Mamre, ecc. - così alla pietra 'inerte di soffio vitale' si oppone contestualmente la pietra Beth-El - voce semitica: 'casa di Dio' -, la pietra che al tramonto del sole Giacobbe aveva scelto per guanciale fra quelle del luogo e che ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (v. vol. iv, p. 627)
A. M. Bisi
Gli scavi condotti fra il 1965 e il 1969 ed il riesame critico di molti aspetti della produzione artistica lilibetana [...] pp. 98-101; id., Le stele puniche, Roma 1967, pp. 149-156; id., Le stele puniche di Lilibeo e il problema dell'influenza semitica nella religione e nell'arte della Sicilia Occidentale, in Karthago, XIV, 1968, pp. 227-234, tavv. I-V; id., Il ruolo di ...
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RESHEF (rshp; in egiziano vocalizzato ershüp oppure reshpu, rashap)
A. M. Roveri
Divinità cananea-fenicia la cui menzione ricorre in tutta l'area del semitico nord-occidentale, sia in nomi teofori amorrei [...] . Sammlung), VI, Berlino 1956, p. 35-45; A. Caquot, Sur quelques démons de l'Ancien Testament (Reshep, Qeteb, Deber), in Semitica, VI, 1956, pp. 53-68; M. Cassirer, A Scarab with an Early Representation of Resheph, in Journ. Eg. Arch., XLV, 1959 ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...