Orientalista (Illingen, Württenberg, 1823 - Berlino 1894); prof. nelle univ. di Kiel, Giessen e, dal 1869, di Berlino. Può considerarsi il fondatore in Germania e in Europa degli studî etiopici. Si devono [...] Sprache (1857), il Lexicon Linguae aethiopicae (1865), l'una e l'altro strumenti fondamentali per lo studio del ge῾èz, una crestomazia etiopica, oltre a importanti monografie storiche sull'antica Abissinia e a studî di filologia biblica e semitica. ...
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(o Tuaregh) Popolazione berbera dell’Africa sahariana diffusa in Algeria, Niger, Mali e Libia. I T. sono tradizionalmente pastori nomadi, ma molti di loro si sono sedentarizzati a partire dal 1960. Il [...] da una morfologia flessiva estremamente complessa: la derivazione nominale e verbale è basata, secondo una caratteristica delle lingue semitiche, su un sistema di radicali consonantiche (da una a cinque), con le quali interagisce una ricca gamma di ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] un’unica famiglia, chiamata congo-sahariana.
La famiglia afroasiatica presenta cinque rami. Il primo, l’egiziano, è estinto. Del semitico sono parlate varietà di arabo in A. settentrionale e amarico, tigré, tigray e altre in Etiopia. I rimanenti rami ...
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Semitista francese, nato a Marnes-la-Coquette (Seine-et-Oise) il 23 dicembre 1900. Insegna dal 1945 alla Sorbona e dal 1952 è presidente dell'Institut d'Études Sémitiques nell'univ. di Parigi.
Oltre a [...] aperåus sur les manuscrits de la Mer Morte, Parigi 1953; Le Livre des Hymnes découvert près de la Mer Morte, in Semitica, VII, Parigi 1957; Les écrits esséniens découverts près de la Mer Morte, Parigi 1959). È assai recente una sua edizione delle ...
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GUIDI, Michelangelo
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 19 marzo 1886, terzogenito di Ignazio, insigne semitista dell'Università di Roma, e di Carolina Guerrieri. I suoi studi iniziali furono classici e, [...] poi il suo principale campo di ricerca, giunse successivamente alla laurea e dopo l'apprendimento di numerose altre lingue semitiche e del persiano antico e neopersiano.
Dopo avere collaborato per qualche tempo agli Annali dell'Islam diretti da L ...
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alfabeto
Francesco De Renzo
Comunicare facilmente e con rapidità
L'alfabeto consiste in una serie di segni grafici, le lettere, che usiamo per rappresentare in forma scritta le parole e i suoni di una [...] non si legge come la parola egiziana, ma viene usato per indicare solo il suono iniziale della parola nella loro lingua. Ora, in semitico casa o tenda si diceva beth, e così quel segno passò a designare il suono iniziale di beth, cioè b. Ci sono ...
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Nacque a Salerno il 25 apr. 1872 da genitori piemontesi, Gaudenzio, ingegnere del genio civile, e da Vittoria Vaudagnotti. Mortogli il padre, egli entrò diciannovenne nell'amministrazione dello Stato come [...] di singolare rilievo sta, da un lato, l'edizione e lo studio dei testi della letteratura etiopica di lingua semitica, che gli consentì di portare la grezza materia annalistica oppure omiletica agiografica al livello di testo e fonte storica di ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] ed esauriente dei testi. Anche in questo periodo i nomi di persona rivelano l'esistenza di estesi contatti con gruppi di lingua semitica e forse anche con gruppi di Elamiti a est e di Hurriti a nord. Sono stati però soprattutto gli scavi condotti da ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] . A volte sono intere espressioni bibliche a veicolare costrutti ignoti all’italiano, come per es. il tipo elativo (di origine semitica) il re dei re (rex regum), il cantico dei cantici (canticum canticorum), nei secoli dei secoli (per omnia saecula ...
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sanscrito
Tommaso Gnoli
La lingua più antica del mondo
Il sanscrito appartiene al ramo più orientale delle lingue indoeuropee, e in particolare alle lingue indo-arie. Veniva parlato e scritto nel subcontinente [...] più comune per il sanscrito è il devanagari («[scrittura] della città degli dei», di origine presumibilmente semitica), un alfabeto sillabico indicante 48 suoni. La letteratura in sanscrito è sconfinata: attualmente sono conservate più opere ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...