Semitista (Oberlosa, Plauen, 1886 - Alpi bavaresi 1933), prof. a Könisberg, Breslavia, Heildelberg e (dal 1926) a Monaco. Si occupò della letteratura e dialettologia araba, di ebraico, di linguistica semitica [...] comparata (Ḥunain ibn Isḥāq und seine Schule, 1913; Neuaramäische Märchen und Texte, 1915, Einführung in die semitischen sprachen, 1928, ecc.) ...
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Semitista tedesco (Rostock 1868 - Halle an der Saale 1956), prof. a Königsberg, Berlino, Breslavia, Halle; la sua vasta produzione conta opere fondamentali in molti campi della linguistica e filologia [...] semitica (Geschichte der arabischen Litteratur, 1898-1902, con 3 volumi di supplementi, 1937-41; Grundriss der vergleichenden Grammatik der semitischen Sprachen, 1908-1913; Geschichte der islamischen Völker und Staaten, 1939; Osttürkische Grammatik ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] ] k g h ḫ s z m n l r y w più la laringale alef con le vocali a i u. Le consonanti tipicamente semitiche (faringali ḥ e ῾ayn, enfatiche ṭ e q) sono scritte con il cuneo ingrossato (in tedesco Winkelhaken) da solo (per ῾ayn, imitando il segno fenicio ...
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kharoṣṭhī Una delle due fondamentali forme di alfabeto adoperate per le lingue indo-arie fin dal 3° sec. a.C.; d’uso limitato all’India nord-occidentale, si mantenne fino al 2° sec. d.C. Di origine semitica, [...] si scrive e legge da destra a sinistra ...
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semito-camìtiche, lìngue Grande famiglia linguistica che comprende lingue storiche e lingue viventi parlate nell'area che si estende tra l'Africa settentr. e il Medio Oriente. Le l.s.-c. si possono dividere [...] grosso modo in cinque famiglie: semitica, libico-berbera, egiziana, cuscitica e ciadica. Questo ceppo linguistico pare essersi originato fra l'8° e il 6° millennio a.C. nell'area dell'attuale Sahara. ...
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triconsonantico In linguistica, costituito di tre consonanti. In particolare, il termine si adopera con riferimento alle lingue semitiche per indicare la struttura della radice nominale o verbale costituita [...] vocaboli, quali gli ebr. melek «re», mālak «regnò», malkūt «regno» ecc. La maggior parte del lessico delle lingue semitiche è t.; rari i vocaboli quadriconsonantici, per lo più prestiti o composti; più frequenti i biconsonantici (sono biconsonantici ...
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Antica popolazione dell’Arabia meridionale, con centro a Ma‛īn nello Yemen. Sviluppò un proprio regno contemporaneo a quello dei Sabei (tra il 400 e il 50 a.C. ca.), dominando per alcuni secoli il commercio [...] delle spezie tra l’Arabia meridionale e il Mediterraneo.
Il mineo appartiene, insieme al sabeo, al gruppo arabo settentrionale della famiglia linguistica semitica. ...
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Linguista e semitista francese (Parigi 1884 - Viroflay 1974). Allievo di A. Meillet (insieme al quale curò Les langues du monde, 1924, 2a ed. 1952), dal 1904 si dedicò alle lingue semitiche e, dopo una [...] etiopiche, di cui divenne uno dei massimi specialisti (Traité de langue amharique, 1936); oltre che della comparazione camito-semitica (Le système verbal sémitique et l'expression du temps, 1924; Essai comparatif sur le vocabulaire et la phonétique ...
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Orientalista italiano (Venezia 1886 - Roma 1967). Professore in diverse università, è stato uno dei maggiori cultori degli studi islamici e semitici in Italia. Di famiglia ebraica, antifascista, fu destituito [...] Vita
Professore di arabo nell'Istituto univ. orientale di Napoli (1914-16), di filologia semitica nell'univ. di Torino (1916-20), di ebraico e lingue semitiche comparate nell'univ. di Roma (1920-31, 1944-56); collaboratore (1925-38) dell'Enciclopedia ...
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Nome dato dagli Assiri alla regione a N dell’Assiria e intorno al lago di Van, chiamata in seguito Armenia. La popolazione dell’U. è caratterizzata sul piano artistico da una grande abilità nella lavorazione [...] , nella classificazione delle lingue occupa un posto a sé stante, non appartenendo né alla famiglia indoeuropea né a quella semitica; è in discussione la sua parentela con l’urrito; le iscrizioni rimaste sono state decifrate quasi completamente. ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...