Orientalista francese (Magonza 1811 - Ems 1895), di origine tedesca, prof. nella École des Hautes Études di Parigi. Pubblicò, spesso in collaborazione col figlio Hartwig (Parigi 1844 - ivi 1908), edizioni [...] di testi arabi ed ebraici e opere di epigrafia semitica (specie per le iscrizioni sabee e himyarite). Il figlio, prof. nell'École des langues orientales vivantes e in quella des Hautes Études, pubblicò da solo importanti testi arabi, quali il divano ...
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semito-camìtiche, lìngue Grande famiglia linguistica che comprende lingue storiche e lingue viventi parlate nell'area che si estende tra l'Africa settentr. e il Medio Oriente. Le l.s.-c. si possono dividere [...] grosso modo in cinque famiglie: semitica, libico-berbera, egiziana, cuscitica e ciadica. Questo ceppo linguistico pare essersi originato fra l'8° e il 6° millennio a.C. nell'area dell'attuale Sahara. ...
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La lingua amarica è parlata nell'Abissinia centrale, meridionale ed occidentale, e precisamente in Amhara (donde trasse il nome), Scioa, Lasta, Beghemder, Dembià, Semién, Goggiàm e Damot. Appartiene alla [...] famiglia semitica, derivando dall'etiopico antico o da un suo dialetto; ma ha subito forti alterazioni nella fonetica, nella morfologia e nella sintassi, e forti infiltrazioni cuscitiche nel suo lessico. Ragioni politiche la resero, da secoli, la ...
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Sumeri Antica popolazione della Mesopotamia meridionale, di incerta origine; nelle iscrizioni cuneiformi si definiscono Sag-gi (teste nere). Non autoctoni, appaiono insediati nella regione già nel 5° millennio [...] Antico e nell’espansione dell’Impero sumerico. Questo fu abbattuto da Sargon il Grande, con il quale si affermò la dinastia semitica. Dopo il crollo di questa dinastia a opera dei Gutei e la cacciata di questi, ebbe inizio la seconda fase della ...
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SAM'AL
Giuseppe Furlani
Fu il nome semitico di un piccolo stato ai piedi dell'Amano nella Siria settentrionale, con la capitale omonima, che deve esser esistito già in tempi molto antichi, in origine [...] nel periodo hittita della città era il dio principale del pantheon, mentre più tardi questo era costituito da divinità semitiche e segnatamente assieme gli scultori di Sam'al solevano ritrarre con la folgore nella sinistra e l'ascia brandita nella ...
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ZIGGURAT
Giuseppe Furlani
. È il nome che di solito si dà alle torri templarie dei Sumeri, Babilonesi e Assiri. Non conosciamo ancora esattamente l'ortografia e l'etimologia della parola. Va scritto [...] correttamente forse ziqqurratu o siqqurratu. La radice semitica della parola - è poco probabile che il termine vada ricondotto al sumero - potrebbe essere śqr. Le ziqqurratu erano alte torri a gradini che fiancheggiavano i templi più importanti della ...
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Eshnunna
Antica città presso la riva sinistra della Diyala, in Iraq (od. Tell Asmar). Sebbene i nomi di alcuni suoi sovrani (Kirikiri, Bilalama) non siano né sumerici né semitici, E. presenta nell’epoca [...] più antica una forte percentuale di popolazione semitica. La fioritura di E. si pone nel periodo della III dinastia di Ur (ca. 2150-1950 a.C.) e in quello immediatamente successivo; dapprima indipendente, fu poi soggetta alla sovranità di Ur e ...
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. Popolo dell'Etiopia centrale, settentrionale ed occidentale, del ramo cuscitico. Sembra avere in antico costituito la massa della popolazione dell'Abissinia. Nei riguardi filologici e culturali si è, [...] e chiamati awiyā, dialetti che hanno caratteri affatto speciali e che poterono assai più lungamente difendersi contro le influenze semitiche.
Notevolissimo è il nome antico nazionale di questo popolo, rimasto agli Agāu del centro, Khamta: questo nome ...
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ELAT (ebr. Ēlat, Ēlōt; Αἰλαϑ, Αἰλων, Αἴλανα; Aila)
M. Avi-Yonah
Città posta sul Mar Rosso, al centro del golfo omonimo (Aelaniticus Sinus), era un importante scalo per il commercio marittimo con l'Arabia [...] meridionale e l'Africa occidentale.
Abitata dalla popolazione semitica degli Edomiti (o Idumei), la città costituì uno degli obiettivi dell'espansionismo israelitico. Salomone vi creò un porto, Eziongeber (v.), la cui identificazione con E., ...
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Assiriologo e semitista italiano (Urbino 1882 - Il Cairo 1912). Prof. di storia dell'Oriente antico nell'univ. del Cairo, pubblicò e illustrò alcuni testi cuneiformi. Altri suoi lavori di psicologia del [...] linguaggio e della religione presso i Semiti sono raccolti nel volume postumo Saggi di filologia semitica (1913), a cura di G. Levi Della Vida. ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...