(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] d’età alessandrina, Adone, nato dall’amore incestuoso di Mirra (o Smirna) con suo padre, non è restituito da Persefone ad Afrodite che glielo aveva affidato da fanciullo; la contesa tra le due dee invaghite ...
Leggi Tutto
Delle varie località con questo nome, la più importante è situata sulla via dal Sinai al monte degli Amorrei (Deuteronomio, I, 19) ossia al paese abitato dagli Amaleciti e dai Cananei (Numeri, XIV, 45), presso il confine di Edom (Num., XX, 16), tra la salita di Acrabim (Volg.: "degli Scorpioni") e il Torrente d'Egitto (Num., XXXIV, 4; Gios., XV, 1, 3), nel deserto di Sin (Num., XX,1; XXVII, 14), o ...
Leggi Tutto
. Voce d'origine semitica indicante diversi istituti giuridici; cioè: a) quel che si dà a garanzia di un'obbligazione, e che, in caso di mancata esecuzione, è perduto a favore dell'altra parte o rispettivamente [...] sconosciuto nell'antico diritto romano e nel diritto classico e che presenta molti punti di contatto con istituti semitici (tirhâtu babilonese; mohar ebraico). Consiste in una dazione da parte dello sposo in occasione del fidanzamento, a prova ...
Leggi Tutto
BA‛ALSHAMĪN ("signore del cielo")
G. Garbini
N Divinità semitica il cui culto, attestato nella regione siriana già nel II millennio a. C., si diffuse a partire dal V sec. a. C., specialmente fra i coloni [...] punici e le tribù arabe dei Nabatei e dei Palmireni. Presso questi ultimi, B. godette di particolare favore, specialmente sotto l'aspetto del "dio senza nome", chiamato spesso "signore del mondo", la cui ...
Leggi Tutto
Linguista (Bologna 1866 - Lido di Venezia 1929); prof. di filologia semitica (dal 1904) e di glottologia (dal 1912) nell'univ. di Bologna; accademico d'Italia (dal 1929). Le sue ricerche sono tutte fondate [...] sul principio, posto come tesi da dimostrare ma a volte anche come fondamento della dimostrazione stessa, che tutte le lingue discendono da una unica lingua originaria. Le maggiori opere di T. sono i Saggi ...
Leggi Tutto
Maestro dell'epigrafia semitica, nato a Parigi il 19 febbraio 1846, morto ivi il 16 febbraio 1923, dal 1890 professore nel Collège de France. Cominciò a farsi noto col recuperare e assicurare alla Francia, [...] 1868, la celebre iscrizione moabitica di Mesa; nella sua attivissima carriera scientifica toccò, prendendo le mosse da iscrizioni semitiche da lui per primo pubblicate o nuovamente illustrate, i più svariatì argomenti di storia, di archeologia e di ...
Leggi Tutto
KAMOSH (Kmsh, Χαμώς)
E. Joly
Divinità della guerra della popolazione semitica dei Moabiti, identificata dai Greci con Ares. È nota dai tipi monetali di Rabbat Moab (Areopolis), ove figura stante su un [...] piedistallo, recante lancia, scudo, spada sguainata: II-III sec. d. C.
Bibl.: W. Drexler, in Roscher, II, i, 1890-94, col. 945, s. v.; F. Cumont, in Pauly-Wissowa, III, 2, 1899, c. 2108, s. v. Chamos; ...
Leggi Tutto
babilonési Con questo nome si indicano le popolazioni di stirpe semitica che, sostituitesi ai sumeri, si stanziarono nelle regioni mesopotamiche facenti capo a Babele e che, nel corso del tempo e sotto [...] diverse dinastie, diedero vita a potenti dominazioni e ad alte forme di cultura. Fondatore del primo Impero babilonese fu il principe Sumuabum (inizi 2° millennio a.C.), ma colui che gli diede più lustro ...
Leggi Tutto
amhara
Nome, attribuito nel 20° sec., ai parlanti della maggiore lingua semitica dell’Etiopia (amarico), stanziati in prevalenza nelle regioni centrali dell’Altopiano, che crebbero di rilievo nello Stato [...] etiopico già a partire dal declino di Aksum. La posizione degli a. divenne egemonica a fine 19° sec. con l’ascesa di Menelik II e dell’aristocrazia amharica dello Shoa, la cui lingua divenne criterio cruciale ...
Leggi Tutto
Insieme di popolazioni dell’Etiopia meridionale, parlanti l’omonima lingua di origine semitica. Vivono nei territori a S e SO dello Scioa, dal bacino dell’Awash fino al medio corso dell’Omo e al lago Ziway. [...] Divisi in unità politiche tradizionali indipendenti, sono in prevalenza agricoltori (la coltura principale è la banana ensete) e allevatori: a molti gruppi di artigiani (fabbri, conciatori di pelle, vasai ...
Leggi Tutto
semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...