Antica denominazione di una località sul fiume Kir (Kur), Oltre-Caucaso, sulle rive del Caspio, press'a poco nei confini dell'odierna repubblica sovietista dell'Azerbajdžan (Širvan e parte meridionale [...] "capelli bianchi". Si può ritenere da ciò che fossero nordici o, in ogni caso, di origine non meridionale e non semitica. È controversa la questione di una mescolanza di sangue tra Turchi e Albanesi. La concordanza dei nomi (Albania nella penisola ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] ed esauriente dei testi. Anche in questo periodo i nomi di persona rivelano l'esistenza di estesi contatti con gruppi di lingua semitica e forse anche con gruppi di Elamiti a est e di Hurriti a nord. Sono stati però soprattutto gli scavi condotti da ...
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Nacque ad Affori (Milano) il 21 settembre 1914 da Luigi e da Giuseppina Anelli.
La famiglia si trasferì presto a Milano, dove Villa frequentò le scuole elementari di via Felice Casati. Il padre, muratore [...] (n. 1938) e Stefania (n. 1942). Nel 1937, sotto la guida dell’assirologo Anton Deimel, approfondì la filologia sumerica e semitica; intanto iniziò a frequentare Lucio Fontana, su cui scrisse illuminanti pagine critiche. Tra il 1937 e il 1938 visse a ...
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. Popolazione di rozzi montanari abitanti nell'evo antico sull'orlo dell'altipiano iranico dove esso confina con la Babilonia e per qualche tratto ancora più addentro, specialmente però nelle montagne [...] La lingua cassitaa ci è nota molto superficialmente attraverso una lista di nomi di re e persone cassiti con versione semitica e un vocabolario cassito-babilonese. Da questo apprendiamo, a titolo di esempio, che iasha significava "il paese", i che il ...
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Esegeta latino fiorito nella prima metà del sec. V d. C., probabilmente a Roma. Non ci è noto altrimenti che per la sua opera, un commento al Cantico dei Cantici (In Canticum Canticorum explanatio) in [...] , per quel tempo, e non porgono sufficiente fondamento all'opinione di taluno, che diede all'autore un'origine semitica, orientale.
Bibl.: J. Witte, Der Kommentar des Aponius zum Hohenliede, Erlangen 1903 (tesi di laurea); O. Bardenhewer, Geschichte ...
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Vedi MACTAR dell'anno: 1961 - 1995
MACΤAR (v. vol. IV, p. 759)
N. Duval
Importanti lavori di sgombero e di sistemazione, seguiti da alcuni interventi di restauro, sono stati effettuati soprattutto nel [...] -35, nn. 39-40. - Iscrizioni neopuniche e Tempio di Hoter Miskar: J.-G. Février, La grande inscription dédicatoire de Mactar, in Semitica, VI, 1953, pp. 15-31; id., La construction et la réfection du temple de Hoter Miskar à Maktar, in BAParis, 1959 ...
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famiglia
È l’istituzione fondamentale delle diverse società umane, ossia la struttura sociale più semplice, che è alla base del processo evolutivo di tutte le civiltà storiche. La compongono individui [...] uomo che sposa più donne (talora sorelle e spesso disposte in ordine gerarchico tra loro), prevalse presso le civiltà di origine semitica (fenici, ebrei, arabi), e all’opposto la f. poliandrica, formata da una donna che ha più mariti, fu un’assoluta ...
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Vedi ASSUAN dell'anno: 1958 - 1994
ASSUAN (egiziano swnt «il mercato», arabo asSuwān; v. vol. I, p. 746)
E. Bresciani
Swnt era il porto e il quartiere commerciale di Elefantina, capoluogo del I nomo [...] che l'edificio fu trasformato in chiesa intorno al VI secolo.
Nei dintorni del tempio è stata scoperta anche una necropoli di genti semitiche che si stabilirono ad A. intorno al VI-V sec. a.C. Da qui provengono sarcofagi in pietra in cui lo stile ...
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. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] in alcuni paesi nel corso del sec. XIX.
Il nome stesso ci illumina a tale proposito. Se di lingue e di nazioni "semitiche" s'incominciò a parlare sin dalla fine del secolo XVIII, a proposito dei popoli designati in Genesi, X, come discendenti da Sem ...
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RAS SHAMRA (Rās ash-shamrah, "collina del finocchio")
Umberto Cassuto
È questo il nome, oscuro fino a ieri, ed oggi largamente noto in seguito a importanti scoperte, di una collinetta situata presso [...] . La lingua (prescindendo da pochi e brevi testi scritti con gli stessi caratteri in lingua hurrita) è una lingua semitica, da ascriversi, secondo l'opinione prevalente ma non indiscussa, a uno stadio arcaico del ramo cananeo. I testi, pressoché ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...