KALĪLAH e DIMNAH
Francesco Gabrieli
. Celebre raccolta di apologhi di origine indiana, che, tradotta nel sec. VI d. C. dal sanscrito in pehlevico e nell'VIII dal pehlevico in arabo, si è diffusa in [...] si sia sovrapposto uno strato sentenzioso di origine semitica, ebraica e aramaica, che il passaggio successivo ultimi due per la parte indiana, Hertel anche informatissimo per quella semitica e generale). Sul Kalīlah e Dimnah arabo in particolare: I. ...
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MESA (Mēsha‛)
Giorgio Levi Della Vida
Re di Moab, del quale la Bibbia (II [IV] Re, III, 4, 27) ricorda le guerre condotte contro il regno d'Israele. Dopo la sua ribellione alla supremazia israelita, [...] il nome del re M. ha assunta nel campo degli studî è dovuta alla scoperta, una delle più importanti dell'epigrafia semitica, di un'iscrizione proveniente da lui e riferentesi agli stessi avvenimenti ricordati nel testo biblico.
L'iscrizione di M. fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stretta connessione fra i progressi nel campo della scrittura e l’evoluzione delle società [...] verso il 2800 a.C. e di poco successivi erano stati i primi tentativi di utilizzare la scrittura per un’altra lingua semitica, l’accadico, che verso la fine del XXIV secolo a.C. diventa la lingua ufficiale del grande impero di Sargon di Akkad ...
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MITANNI
Giuseppe Furlani
. Mitanni o Mitani era il nome di un impero situato sulla sponda sinistra dell'Eufrate, a mezzogiorno del Tauro, comprendente la Mesopotamia settentrionale, e, nel periodo della [...] caucasico.
È caratteristico di questa lingua di non possedere vere desinenze come si trovano nelle lingue indoeuropee o semitiche, ma soltanto elementi formativi, che modificano in parte il senso delle parole, sono molto mobili e indipendenti dalla ...
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. Nome del fondatore di una comunità religiosa stanziata nella regione a oriente del Giordano, di carattere gnosticobattista. Intorno a questa, e allo stesso Elxai, non si hanno che scarse notizie tramandate [...]
Una prova della vitalità e dello spirito di proselitismo dell'elchesaismo è data dalla sua tendenza a espandersi dall'Oriente semitico verso l'Occidente greco-romano (come aveva già fatto il cristianesimo, e come poco più tardi fece il manicheismo ...
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Orientalista e teologo tedesco, nato a Illingen (Württemberg) il 25 aprile 1823, morto a Berlino il 4 luglio 1894. Fu privato docente (1851) e professore straordinario (1853) a Tubinga e a Kiel (1854), [...] ). Pubblicò inoltre commenti a varî libri dell'Antico Testamento, e numerosi articoli di critica biblica e di filologia semitica, oltre a un Handbuch der alttestamentlichen Theologie, pubblicato postumo a cura di R. Kittel (Berlino 1895). Del campo ...
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GURAGHIE (Gurāgē)
Enrico Cerulli
Popolazioni dell'Etiopia meridionale abitanti una zona di terreno a sud-ovest e a sud dello Scioa: dalla vallata della Ualga (Wālgā) sino al lago Zuai (Zwāy) e al bacino [...] e della Somalia; colonizzazione che, attraverso vicende a noi del tutto ignote oggi, avrebbe condotto nuclei di origine semitica a spingersi oltre il deserto costiero sull'altipiano meridionale dell'Etiopia.
Bibl.: A. Cecchi, Da Zeila alle frontiere ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] del mondo. Il libro dava al tigray (del tutto privo di letteratura scritta) dignità di lingua, comprendendola fra le semitiche e ritenendola «una tra le poche vive che potrebbero essere di guida nella soluzione di problemi riguardanti ad esempio la ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] su varie riviste i suoi studi storici e filosofici, il F. nel 1922 conseguì, per titoli, la libera docenza in lingue semitiche presso l'università di Torino, che esercitò in quell'ateneo fino al 1925. Intanto, nel 1924, venne chiamato all'università ...
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Vedi BITHIA dell'anno: 1959 - 1994
BITHIA (v. vol. II, p. 107)
R. Zucca
Le indagini archeologiche dell'ultimo quindicennio hanno riguardato la topografia della città, in particolare il santuario-tofet, [...] (Nora, Monte Sirai, Pani Loriga, Tharros, S. Giovanni di Sinis, Othoca) e del resto della colonizzazione semitica occidentale (Mozia, Cartagine, Rašgun, Trayamar, ecc.).
L'inquadramento cronologico della necropoli si ricava dagli abbondanti corredi ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...