L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] del Mediterraneo e poi, dalla metà del XIV secolo, nei Balcani.
Quella che è stata definita “l’ultima grande migrazione semitica” portò gli Arabi, appena convertiti al monoteismo predicato dal profeta Muhammad (morto nel 632 d.C.), alla conquista del ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] con il volto completamente raso, e solo in tempi più recenti appare la barba, forse per influenza semitica. Nei tempi più antichi, sono barbute soltanto alcune immagini di divinità, nelle quali la barba è fortemente stilizzata, e il faraone, ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] 1200 circa: allora si erano già stanziati nella città e in genere nella Siria del nord gli Aramei, schiatta parlante una lingua semitica, i quali ben presto vi fondarono un potente regno che con la sua potenza e ricchezza dava ombra ai suoi vicini ...
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Era il dio della tribù degli Assiri (i quali portavano, come spesso avviene nell'Oriente semitico, il nome dei loro dio nazionale) e, quando dalla tribù si sviluppò la potente nazione assira che seppe [...] , il nome del dio sumero An-šar. L'origine del nome non è nota: forse significa "il benigno", se è di origine semitica, ma potrebbe essere di origine straniera. Egli fu sempre il dio supremo del pantheon assiro, e non fu mai adorato in Babilonia. La ...
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Antico centro urbano dell’età del Bronzo, situato nella Siria del Nord, sul luogo oggi denominato Tell Mardīkh.
Nel 24° sec. a.C. E. fu la maggiore città della Siria interna. Al periodo tra il 2350 e [...] 17.040 tavolette e frammenti di tavolette degli archivi reali: documenti cuneiformi che hanno rivelato un’antichissima lingua semitica, l’ eblaita. I testi degli archivi documentano una dinastia di almeno 3 sovrani (Igrish-Khalam, Irkab-Damu, Ishar ...
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HAMASEN (A. T., 116-117)
Giuseppe Stefanini
Regione dell'altipiano etiopico settentrionale, nella Colonia Eritrea, di cui costituisce una delle circoscrizioni amministrative (commissariato) avente per [...] , più popolata della regione, culla, secondo la leggenda, della dinastia salomonica e prima sede della colonizzazione semitica; poi centro di una potente confederazione governata dal Baharnagassi; finalmente dopo l'invasione musulmana del sec. XVI ...
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NERGAL (sumerico Né-uru-gal "signore della grande dimora"; Νήργιλος)
A. Bisi
Dio originariamente solare o ctonio, protettore della fertilità, divenuto poi il dio dell'Oltretomba (della terra inferiore: [...] come sposo di Ereshkigal, la dea sumerica degli Inferi, è narrata da un testo di el-'Amārnah ed è conosciuta solo in questa veste semitica. La sua città sacrale è Kutū, la Kutāh della Bibbia, oggi Tell Ibrahimi, a N-E di Kish, già sede di un antico ...
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Regione storica dell’Asia Anteriore, situata nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate compresa fra il Golfo Persico e una linea che corre a nord dell’odierna Baghdad; a O si estendeva fino al confine [...] (Babele) da cui ebbe il nome, furono Eridu, Larsa, Uruk, Shuruppak, Lagash, Nippur, Borsippa e Sippar.
La storia semitica della B. cominciò con Sargon (2350-2294), che lasciò al figlio Rimush un vasto impero comprendente tutta la Mesopotamia centro ...
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La città, che portava il nome semitico di Dura e quello macedonico di Europo, e che era distinta da altre dello stesso nome per mezzo dell'indicazione πρὸς 'Αραβίᾳ ovvero ἐν Παραποταμίᾳ, è stata oggetto [...] dimoravano in case di tipo orientale, con una parte riservata alle donne. Vestivano ed erano armati alla maniera orientale, partico-semitica, e usavano più i prodotti dell'arte locale che della greca.
Certo nel periodo partico e romano Dura era città ...
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HAMA (arabo Hamah, ebraico Ḥămāt)
G. Garbini
Città della Siria centrale, sul fiume Oronte, esplorata dal 1931 al 1938 da una missione archeologica danese diretta da H. Ingholt.
Il sito è stato abitato [...] in Siria, di tombe a incinerazione mostra che l'Età del Ferro si iniziò a H. con l'arrivo di una popolazione non semitica accanto alla quale compaiono, poco dopo, gli Aramei. Nel I millennio a. C. la storia della città è meglio nota: H. è il ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...