ESHNUNNA (elamitico Ashnunnak)
G. Garbini
Antica città situata presso la riva sinistra della Diyala, affluente orientale del Tigri; corrisponde all'odierna Tell Asmar, 50 miglia a N-E di Bagdad.
Quantunque [...] di alcuni sovrani della città (Kirikiri, Bilalama) non siano né sumerici né semitici, E. presenta nell'epoca più antica una forte percentuale di popolazione semitica. La città raggiunge una particolare importanza nel periodo della III dinastia di Ur ...
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Linguista e semitista francese (Parigi 1884 - Viroflay 1974). Allievo di A. Meillet (insieme al quale curò Les langues du monde, 1924, 2a ed. 1952), dal 1904 si dedicò alle lingue semitiche e, dopo una [...] etiopiche, di cui divenne uno dei massimi specialisti (Traité de langue amharique, 1936); oltre che della comparazione camito-semitica (Le système verbal sémitique et l'expression du temps, 1924; Essai comparatif sur le vocabulaire et la phonétique ...
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Ur-Nammu
Fondatore della III dinastia di Ur (inizi 3° millennio a.C.). Già funzionario del re di Uruk Utu-khegal (il quale liberò Sumer dal dominio dei gutei), poi lo soppiantò e regnò dal 2112 al 2095 [...] Unificò la Bassa Mesopotamia (ma su questa realizzazione mancano informazioni dettagliate), unendo pariteticamente la zona sumerica del Sud e quella semitica del Nord (già sede della dinastia di Akkad) e assumendo il titolo di «re di Sumer e di Akkad ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] Bēl, signore, per eccellenza. Sua moglie è Sarpanitu. Il suo emblema è la lancia.
Samas. - Il dio del sole portava il nome semitico di Samas (Šamaš), sole. La luce solare è luce di giustizia che rischiara la tenebra. Samas è quindi anche il dio della ...
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LIDZBARSKI, Mark
Giorgio Levi Della Vida
Semitista, nato a Plock (a quel tempo sotto la Russia) il 7 gennaio 1868, morto a Gottinga il 13 novembre 1928. Dopo una giovinezza travagliata, in cui si compì [...] descritto efficacemente nell'autobiografia Auf rauhem Wege, Giessen 1927), si segnalò come uno dei più insigni cultori dell'epigrafia semitica (Hand. d. nordsem. Epigraphik, Weimar 1898; Ephem. f. sem. Epigr., I-III, Giessen 1903-1915, ecc.) e dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Citta e formazioni statali nel resto del Vicino Oriente
Massimo Maiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’urbanizzazione fiorisce anche [...] tessuti, in alterni rapporti con Mari, culturalmete legata ai centri dell’antica Sumer, ma sede di una importante dinastia semitica. Sull’alto Khabur si stanziano i Khurriti, con capitale Urkesh, mentre a ovest dell’Eufrate si affacciano sulla storia ...
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Vedi CABIRI dell'anno: 1959 - 1994
CABIRI (Καβείροι, Cabīri)
M. Floriani Squarciapino
Divinità tra le più antiche della Grecia tantoché molte fonti le collegano ai Pelasgi, e tali e tante sono le elaborazioni [...] , che la loro origine resta incerta come pure fluttuante ne sono il numero e le caratteristiche. Il nome deriva da una radice semitica (kbr) e vuol dire "i grandi, i potenti"; infatti i Greci chiamarono i C. ϑεοὶ μεγάλοι, δυνατοί, ἰσχυροί, e i Romani ...
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(gr. Βύβλος, lat. Byblus) Antica città fenicia, fra Tripoli e Beirut (sul luogo dell’odierna Giubail, in Libano). Abitata fin dai primi tempi del Calcolitico, intrattenne dall’inizio del 3° millennio rapporti [...] luogo in cui si fissò la scrittura alfabetica. Non minore fu la sua importanza religiosa con il culto della dea madre semitica Astarte, venerata con il nome di Signora di B. (Ba‛alat Gubal), che assunse molti attributi della dea egiziana Hathor. Le ...
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Menelik
Mitico fondatore del regno di Aksum e della dinastia Salomonide d’Etiopia. Nato, secondo la tradizione etiopica medievale, dall’unione fra il re Salomone e la regina di Saba, Makeda, M. si sarebbe [...] , centro del nuovo regno da lui fondato. La sua figura, che compendia le tradizioni sulle migrazioni di gruppi di lingua semitica in Etiopia nell’ultimo millennio a.C., dal 14° sec. divenne perno della costruzione identitaria dell’Etiopia cristiana. ...
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Sumer
Nella Bassa Mesopotamia, il Paese di S. (sumerico ki-en-gi, accadico mat shumerîm) è distinto dal «Paese di Akkad» (sumerico ki-uri, accadico mat akkadim), come distinti sono i due rispettivi popoli [...] (sede di Enlil, capo del pantheon sumerico) che funge da confine rispetto ad Akkad. Mentre gli accadi sono popolazione di lingua semitica, dunque imparentata con altri popoli che occupavano la Penisola Arabica e la Siria, la lingua dei sumeri non è ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...