Antica popolazione dell’Arabia meridionale, con centro a Ma‛īn nello Yemen. Sviluppò un proprio regno contemporaneo a quello dei Sabei (tra il 400 e il 50 a.C. ca.), dominando per alcuni secoli il commercio [...] delle spezie tra l’Arabia meridionale e il Mediterraneo.
Il mineo appartiene, insieme al sabeo, al gruppo arabo settentrionale della famiglia linguistica semitica. ...
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Ebraista (Dresda 1902 - Subeita, Israele, 1968), prof. di Antico Testamento nelle univ. di Königsberg e (dal 1945) di Bonn. Si affermò in particolare nel campo degli studî biblici attraverso una serie [...] libri (Das Buch Joshua, 1938; Die Welt des Alten Testaments, 1940; Geschichte Israels, 1950; ecc.), approfondendo la critica del Pentateuco, lo studio sull'onomastica ebraica e semitica nord-occidentale, la storia e l'archeologia della Siria antica. ...
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BA‛AL ("signore, padrone")
G. Garbini
Nome con cui i Fenici designavano una divinità maschile venerata in Siria col nome di Hadad (v.). B. era il dio della tempesta e dell'uragano, dei monti e della [...] pioggia; il carattere naturalistico di divinità fecondatrice della terra ne rivela l'origine pre-fenicia, non semitica, cosa del resto convalidata dal fatto che la stessa divinità si ritrova, sotto altri nomi, ma con gli stessi attributi, anche ...
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MARTI, Karl
Filologo e storico protestante dell'Antico Testamento, nato a Bubendorf (Basilea) il 25 aprile 1855, morto a Berna il 22 aprile 1925. Fu parroco a Buus (1878) e a Muttenz (1883); libero docente [...] e professore straordinario di teologia (1894) a Basilea, ordinario per l'Antico Testamento (1895) e poi anche per la filologia semitica (1901) a Berna, sino alla morte.
Seguace delle dottrine wellhauseniane, il M. è noto soprattutto come editore del ...
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GUDEA (Gù-dé-a "il chiamato")
G. Garbini
Sovrano (ensi "governatore") della città sumerica di Lagash (odierna Tellō), vissuto intorno al 2075 a. C. forse contemporaneamente ai primi re della III dinastia [...] di Ur. G. è il più notevole esponente del rinascimento politico e culturale neosumerico che seguì alla caduta della dinastia semitica di Akkad.
Duplice è l'importanza della statuaria di G., in quanto le numerose opere che lo raffigurano consentono di ...
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SIN (sumerico Suen, scritto ideogrammaticamente en.zu "signore della saggezza"; accadico Sīn)
A. Bisi
Divinità lunare venerata in Mesopotamia particolarmente dai Semiti; la sua figura si confonde con [...] Nanna (o Nannar).
È incerto se il nome S. debba essere considerato originariamente sumerico ovvero adattamento sumerico di una forma semitica; esso appare comunque fin dalla metà del III millennio a. C. (liste di divinità da Shuruppak, v.). S. è ...
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Semitista italiano (Roma 1931 - ivi 2017), prof. a Napoli, Pisa (Scuola normale) e Roma, socio naz. dei Lincei (1990). Ha studiato le lingue semitiche da un punto di vista storico comparativo e i diversi [...] ebraica (1998); Il ritorno dall'esilio babilonese (2001); Mito e storia nella Bibbia (2003), Introduzione all'epigrafia semitica (2006). Nel 2007 è stato pubblicato in suo omaggio il volume L'opera di Giovanni Garbini. Bibliografia degli scritti ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] che dal III sec. a. C. all'inizio del II sec. d. C. fu dominata politicamente dai Nabatei.
I Nabatei, popolo di origine semitica, emigrando dal deserto dell'Arabia, invasero i regni di Edom e di Moab già nel VI sec. a. C. (secondo il Murray) e nel ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] insediamenti arabi tra loro vicini.
Storia
Il nome di G. deriva dalla forma verbale yārāh («fondò») e dal nome della divinità semitica Shālēm. La città, abitata già agli inizi dell’epoca storica, è menzionata al principio del 2° millennio a.C. nei ...
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Cagni, Luigi. – Orientalista italiano (Toline, Brescia, 1929 - Roma 1998). Barnabita, assiriologo e filologo della Bibbia ebraica, docente di Storia del Vicino Oriente preislamico (1971-91) all’Istituto [...] asiatici (1991-97) e la rivista Annali dell’Istituto Orientale di Napoli. Imprescindibile il suo contributo alla linguistica semitica, fornito con la promozione di congressi internazionali sulla lingua di Ebla di cui ha curato gli atti (La lingua ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...