NOÈ
Alberto Vaccari
. Eroe della Bibbia (Genesi, V, 28-IX, 29), decimo nella serie dei più antichi patriarchi della linea di Set (ibid., V, 1-29) a cavaliere fra due età del mondo, prima e dopo il [...] padre) realismo e moralità, fierezza etnica e storia mondiale si fondono insieme. L'espansione di Iafet, il suo passaggio alla religione di Sem, il servaggio di Cam sotto i primi due, sono i tre punti del messaggio di N. (Genesi, IX, 24-26) e dànno ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] i personaggi non regali ci sono attributi che indicano la classe o le funzioni. I nobili dell'età memfita portano in genere uno scettro sém in una mano e un bastone nell'altra. Spesso hanno una corta barba, che si manterrà anche in età più tarda. Nel ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] ''nazionalsocialismo'') compiva un'attiva propaganda razzista, sostenendo che la causa dei dissesti sociali di allora erano i semiti, dipinti come trafficanti, avidi, orditori di trame segrete e scaltri. Lo stato nazional-sociale francese avrebbe ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] delle guerre in Sicilia, le lotte con gl'indigeni d'Africa e di Spagna. D'altronde queste guerre tra Arî e Semiti per il possesso della Sicilia hanno nella storia della civiltà antica un'importanza non lieve. Con smisurati sacrifizî e con indomabile ...
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‛IRĀQ (A. T., 91-92)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Mario SALFI
Giuseppe FURLANI
Giuseppe CARACI
Il nome al-‛Irāq (in arabo sempre con l'articolo al-), arabizzamento del medio persiano o pahlavī ērāk "persiano", [...] , la civiltà babilonese e assira. Tra le varie tesi sostenute sul tipo antropologico degli Elamiti, dei Sumeri e dei Semiti di Babilonia e Assiria va rilevata segnatamente quella di G. Sergi: tutti e tre questi popoli, produttori di un'alta civiltà ...
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. In greco 'Αμενώϑης (si trova anche la forma 'Αμενῶϕϑις, ridotta poi ad 'Αμενῶϕις) deriva dall'antico egiziano a'men ḥótpe (jmn.w-ḥtp.w) "(il dio) Ammone è divenuto pago", nome di persona portato, tra [...] era del tutto nuovo in Egitto, paese tollerante dai molteplici culti. Occorre risalire agli Hyksos, se è vero che questi semiti imponessero il loro Ba‛al, o scendere al califfo fāṭimita al-Ḥākim (v.), per ritrovare pari intolleranza. Le violenze ...
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SACRIFIZIO (da sacra facere "compiere l'azione sacra"; ted. Opfer)
Ambrogio BALLINI
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella sua più comprensiva accezione il sacrifizio è quell'atto religioso mediante [...] du sacrifice solennel du cheval dans le culte védique d'après le texte du Yajurveda Blanc, Parigi 1927.
Popoli semiti. - Presso i Semiti il sacrifizio ha il carattere costante di offerta di una cosa fatta al dio come signore sovreminente della cosa ...
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SETTIMANA (dal lat. septimāna, aggettivo sostantivo; in lat. anche hebdomada, dal gr. ἑβϑομάς "gruppo di sette" fr. semaine; sp. semana; ted. Woche; ingl. week)
Alberto Pincherle
È il periodo di sette [...] dallo shapattu (giorno del plenilunio) babilonese e pensa piuttosto che si tratti d'istituzione pansemitica, adducendo anche l'importanza, per i Semiti, del numero sacro 7. Né è da trascurare il fatto che presso gli Ebrei i giorni tra un sabato e l ...
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Vasta regione costiera dell'Anatolia occidentale, limitata a N. dal Grande Meandro che la divide dalla Lidia e a S. dal fiume Dalaman, l'antico Indo, che la separa dalla Licia. Montuosa e assai elevata [...] azione esercitata sui destini dell'Asia Minore dagli Hittiti. I Κᾶρες, più tardi chiamati anche Καριῶται, non erano né Semiti né Indoeuropei, non parlavano cioè né una lingua semitica né una indoeuropea, ma saranno stati etnicamente affini alle altre ...
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. Nell'Asia occidentale, specialmente nella Babilonia e nell'Assiria, fu usata, a partire da un'età non precisabile, e fino al primo secolo dell'era volgare, una specie di scrittura che chiamiamo cuneiforme. [...] X indicava il "capo", si pronunziava nell'idioma sumerico shag, e nel tempo stesso valeva, come sillaba, shag. I Semiti, che nella Babilonia successero ai Sumeri, presero da questi il sistema di scrittura, ma pronunziarono semiticamente gl'ideogrammi ...
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-semia
-semìa [der. del gr. σῆμα «segno», sul modello di composti come εὐσημία «pronostico, segno favorevole», ϑεοσημία «segno celeste»]. – Secondo elemento di alcune parole composte formate modernamente nella terminologia linguistica, come...