. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] la tesi del Caetani, che pone nell'Arabia la sede primitiva, o almeno il centro d'irradiazione, dei popoli semitici. Che i Semiti (v.) nel loro primo apparire nella storia, all'inizio del 3° millennio a. C., siano giunti nella valle del Tigri e dell ...
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RAS SHAMRA (App. I, p. 960)
Sabatino MOSCATI
SHAMRA Grli scavi delle missioni archeologiche francesi nella località di Ras Shamra (antica Ugarit) sono proseguiti dopo il 1936. Nella campagna del 1937 [...] sulla cultura dei popoli cananei. Esse forniscono preziose indicazioni sul pantheon ed in generale sulla religione dei Semiti di Siria, documentando l'esistenza di una sviluppata mitologia, laddove pareva che questa mancasse. Inoltre sono importanti ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] : di nuovo rispetto alle arti precedenti, che taluni hanno voluto far risalire allo spirito artistico della nuova schiatta dei Semiti, diversi dai Sumeri, coi quali però si sono fusi formando la nuova nazione, i Babilonesi.
Precedenti e contemporanei ...
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RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] nel 1876 e poi nei Souvenirs; ma è da segnalare a questo proposito la consonanza con la contrapposizione tra Greci e Semiti, uno dei Leitmotive ideali del R., e una certa affinità con la concezione della filologia romantica tedesca, che metteva in ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] dio d'Israele, ma significa anche 'dio' in senso generale. Questo fatto è in linea con l'uso comune a gran parte dei Semiti nordoccidentali, per i quali ῾el (o la forma precedente ῾ilu) poteva indicare sia il dio posto al vertice del pantheon (il dio ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] molto probabilmente, la terra fecondata, la quale porta in genere il nome di Astarte (v.), la grande divinità femminile dei Semiti settentrionali, e, in quanto è simboleggiata in un palo infitto nel terreno e coronato di fronde (asherāh), porta anche ...
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POLIGAMIA (dal gr. πολύς "molto" e γάμος "nozze")
Renato BIASUTTI
Plinio FRACCARO
Mario TIRELLI
Carlo AVETETTA
Il termine significa "nozze plurime" e dovrebbe avere valore comprensivo tanto per [...] attende a lavori essenziali per l'economia del gruppo, com'è delle antiche e moderne società pastorali del mondo antico (Semiti e Turchi), il numero delle mogli è proporzionato alle possibilità economiche, diviene perciò un privilegio e un indice di ...
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TERNI, Tullio
Domenico Ribatti
Nacque il 21 gennaio 1888, a Livorno, da Moise Maurizio Terni e Cesira Coronei.
Studente del corso di laurea in medicina e chirurgia dell’Università di Firenze, fu allievo [...] : «Terni era di statura media, di costituzione delicata, con un viso bello e regolare dai tratti tipicamente semiti. Vestiva con ricercatezza e il monocolo incastrato sotto l’arcata sopraccigliare destra accentuava l’eleganza ottocentesca della sua ...
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GUIDI, Ignazio
Insigne orientalista italiano, nato a Roma il 31 luglio 1844, vivente. Studiò nell'università romana, ma dovette a sé stesso la conoscenza del metodo scientifico nell'orientalismo, assai [...] , serie 3ª, III, 1879) in cui cercò, attraverso la comparazione linguistica, di ricostruire la cultura materiale e spirituale dei Semiti primitivi e ne indusse che il solo ambiente geografico compatibile con essa fosse la pianura babilonese: tesi in ...
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SOLE (gr. ἥλιος; lat. sol; fr. soleil; sp. sol; ted. Sonne; ingl. sun)
Giorgio ABETTI
Gastone DEGLI ALBERTI
Marcel SIMON
Giuseppe FURLANI
Umberto FRACASSINI
Margherita GUARDUCCI
Goffredo BENDINELLI
Ornella [...] generale è soltanto progressivamente, per opera degli ambienti sacerdotali, che gli dei solari si elevano alla supremazia: così fra i Semiti, presso i Siri (tempio di Baalbek: v. sotto), e soprattutto i Babilonesi, in connessione con lo sviluppo dell ...
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-semia
-semìa [der. del gr. σῆμα «segno», sul modello di composti come εὐσημία «pronostico, segno favorevole», ϑεοσημία «segno celeste»]. – Secondo elemento di alcune parole composte formate modernamente nella terminologia linguistica, come...