SUSA, 1° (v. vol. VII, p. 567)
P. Amiet
R. Boucharlat
p. 567). - Dalle origini fino al periodo achemenide. - L'esplorazione di S. e della sua regione fu iniziata nel 1850-51 dall'inglese Loftus e proseguita [...] quali i vasi di clorite, caratteristici della civiltà transelamita dell'Iran sud-orientale.
S. fu ugualmente annessa all'impero dei Semiti di Accad dal 2340 al 2150 c.a, come attestato dagli archivi e dai sigilli. Successivamente, intorno al 2100 a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La III Dinastia di Ur
Massimo Maiocchi
Dopo un periodo di incertezza politica, la Mesopotamia meridionale vive un nuovo periodo di splendore sotto ai re della III Dinastia di Ur, che scacciano i “barbari” [...] o due secoli, quando tali opere entrano a far parte del corpus dei testi scolastici, copiati dai giovani scribi semiti per apprendere il sumerico, ormai lingua morta. Oltre ai componimenti di natura squisitamente celebrativa, nelle scuole si copia ...
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Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] dell' Egitto romano, in cui si notavano talvolta indubbiamente coloni romani, greci, oltre a tipi molto spiccati, di nubiani, semiti, africani. Questi ritratti ammontano oggi in tutto a circa seicento: molti sono al museo del Cairo; il Louvre, i ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] religiosa, pur non disdegnando generi letterarî, come trattati di mantica e di medicina popolate. Come tutti gli altri Semiti ebbero forte vena poetica e compilarono grande numero di poesie, nelle quali i versi devono avere un numero prestabilito ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
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. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] , e in stato psichico normale lungi da ogni stato di condizione entusiastica o parossistica.
Se ci volgiamo invece ai Cananei, semiti anch'essi, troviamo egualmente siffatte manifestazioni ma in forma diversa. A mezzo il sec. IX a. C. i "profeti" di ...
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. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] di contatto, s'aggirano su usanze generiche che possono ritrovarsi facilmente nei costumi nuziali di altri popoli anche non semiti, mentre nelle usanze più caratteristiche vi sarebbe non solo diversità ma contrasto.
Gli esegeti che seguono qualche ...
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La città, che portava il nome semitico di Dura e quello macedonico di Europo, e che era distinta da altre dello stesso nome per mezzo dell'indicazione πρὸς 'Αραβίᾳ ovvero ἐν Παραποταμίᾳ, è stata oggetto [...] fieri della loro arte. Abbiamo parecchie firme di pittori che hanno decorato case private ed edifici religiosi e pubblici, tutti semiti; certo appartenevano a una scuola che ha creato un suo proprio stile pittorico, non greco né semitico, e che si ...
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L'asino è classificato nell'ordine dei Perissodattili, nella famiglia degli Equidi (v.), ascritto al genere Equus, e al sottogenere Asinus, del quale fanno anche parte gli Zebrati (sottogenere Hippotigris), [...] Raffaele, I, 4ª ed., Torino 1926; F. Tucci, Il mulo, 2ª ed., Casal Monferrato 1922.
L'asino nella storia. - Noto ai Semiti, agli Egiziani e ai popoli indo-europei dell'Asia fin da remota antichità, l'asino sembra invece sia stato importato in Europa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Vicino Oriente antico
Lucio Milano
La “culla della civiltà”
Siamo da tempo abituati a considerare il Vicino Oriente antico come la “culla della civiltà”, se non altro per [...] studi linguistici era molto in voga il problema delle “origini”, si era ritenuto di poter ricercare l’origine dei semiti e l’area di irradiazione delle lingue semitiche nel deserto sudarabico, popolato da nomadi che si spostavano su lunghe distanze ...
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SUSA (elam. Shūshan; ebr. Shūshān; Σοῦσα)
C. A. Pinelli
1°. - Sul luogo dell'antica S., nell'attuale regione del Khuzistan (Persia sud-orientale) sorge oggi Sush, un modesto villaggio. Poco distante [...] oreficeria.
Gli strati seleucidi-parthici di S. hanno rivelato l'esistenza di una società ibrida, in cui gli iranici ed i semiti vivevano fianco a fianco con gli emigrati greci.
Circa un chilometro a N dell'apadāna, subito ad E della Città Reale, si ...
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-semia
-semìa [der. del gr. σῆμα «segno», sul modello di composti come εὐσημία «pronostico, segno favorevole», ϑεοσημία «segno celeste»]. – Secondo elemento di alcune parole composte formate modernamente nella terminologia linguistica, come...