LIVIGNI, Filippo
Mario Armellini
Nulla si conosce con certezza dei natali e della vita del L.: è tuttavia probabile che la nascita si debba collocare intorno alla metà del sec. XVIII.
Il L. è a tutt'oggi [...] ), ove ognuno dei quattro personaggi in quel momento in scena attacca con l'incipit d'un'aria dell'Artaserse, della Semiramide, o dell'Alessandro nell'Indie.
Pare invece una novità per le scene veneziane l'ambientazione notturna di finale d'atto, cui ...
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DURASTANTI, Margherita
Roberto Staccioli
Non ne conosciamo la data di nascita, avvenuta probabilmente in una città del Veneto intorno al 1685, e nulla si sa della sua prima giovinezza, né dei suoi studi [...] al 1733, allorché venne richiamata da Händel a Londra, dove cantò insieme col castrato G. Carestini nel "pastiche" Semiramide riconosciuta (coi recitativi di Händel) con grande successo.
Continuò quindi a cantare nella ripresa dell'Ottone di Händel ...
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GIZZI, Domenico
Ennio Speranza
Nacque ad Arpino, dove fu battezzato il 12 marzo 1687, da Agata di Iorio, di una famiglia di notabili locali, e da Igino, di Ceccano, discendente da un'antica famiglia [...] già l'anno seguente: il G. fu presente ne L'abbandono di Armida di A. Pollarolo e altri autori (Ubaldo), nella Semiramide riconosciuta di Porpora (Sibari) e nel Catone di Utica di L. Leo (Cesare), ma in ruoli comprimari o secondari. Nel carnevale ...
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GNECCO, Francesco
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Genova intorno al 1769. Secondogenito di quattro figli, era stato destinato dal padre, Giambattista, all'attività commerciale; manifestò tuttavia sin [...] . con S. Nasolini); Il finto fratello (G. Camagna, Venezia, teatro di S. Giovanni Grisostomo, 25 maggio 1803); Arsace e Semiramide (G. Rossi, Venezia, teatro La Fenice, 31 genn. 1804); Il geloso corretto (G. Artusi, Venezia, teatro di S. Giovanni ...
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MANFROCE, Nicola Antonio
Angelo Rusconi
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 20 febbr. 1791 da Domenico, maestro di cappella, e da Carmela Repillo. Nel 1804 entrò nel conservatorio della Pietà dei Turchini [...] , il titolo) di un duetto appartenente a una sua opera. Egualmente, le Variazioni per flauto su un tema della Semiramide, erroneamente attribuite al M., devono ritenersi opera dell'omonimo Natale Manfroce.
Opere inedite: Alzira, dramma per musica in ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] di basso cantante della produzione del primo Ottocento, il Duca Alfonso nella Lucrezia Borgia (Napoli, S. Carlo, 1966), Assur nella Semiramide (RAI di Roma, 1968), Capellio nei Capuleti e i Montecchi, diretto da Claudio Abbado (Scala, 1966, poi in ...
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GERBINI, Luigia
Emanuela Salvatori
Sono incerti il luogo e la data di nascita di questa cantante e violinista, che è da collocare probabilmente a Torino dopo la metà del XVIII secolo. Così come sono [...] ; Il fanatico per la musica di J.S. Mayr; L'eroina di Raab di Ferrari; La dama soldato di F. Orlandi; Semiramide di Portogallo; L'orgoglio avvilito di V. Fioravanti; Barsene regina di Lidia di Portogallo; I selvaggi di G. Liverati; Zaira di Winter ...
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CERIBELLI, Cesare Costantino Raimondo
Antoniette Le Normand
Figlio di Natale, fabbricante di apparecchi a gas, e di Teresa Vighi, nacque a Roma l'11 luglio 1841. Apprese a scolpire dai Tadolini e da [...] di donna, marmo, vendite del 18 genn. 1892,n. 100, del 7 giugno 1901, n. 97, e del 18nov. 1901, n. 30; Semiramide,busto, terracotta, vendita di M.me B., 20marzo 1902, n. 116; La Repubblica, profilo, vendita del 12 febbraio del 1903, n. 75.
Fonti ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] Sacrificio di Polissena e Il Trionfo di Bacco (Roma, Pinac. Capitolina). Dipinse in quel periodo anche il Giuramento di Semiramide (Londra, coll. D. Mahon), probabilmente per Cassiano dal Pozzo, che a detta del Mancini possedeva allora alcune opere ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] e dei cicli narrativi medievali (Pentesilea, Didone, Europa, Tisbe, Elena, Polissena, Medea, Isotta, Adriana, Fedra, Danae, Drusiana, Semiramide) presentano i dati salienti della loro storia: al decimo posto è inserito il primo sonetto a Saturnina ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...