CHIAVACCI, Vincenzo
Claudia Colombati
Nato a Roma fra il 1757 e il 1760, si hanno scarse notizie della sua vita; il suo nome comincia ad essere noto intorno al 1783, anno in cui furono rappresentate [...] nel 1783 durante la primavera, per il Matrimonioin commedia di L. Caruso e nel carnevale dell'anno 1784-85 per la Semiramide di M. Mortellari; secondo l'Eitner, vi era già - primadonna - nel 1782 e, più precisamente, secondo il Fétis, nella primavera ...
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CONCIALINI, Giovanni Carlo
Bianca Maria Antolini
Nacque a Siena probabilmente nel 1742: il Gerber (Neues Lexikon, p.787) afferma infatti che morì il 25 ott. 1812 in età di 70 anni e tre mesi. Non si [...] del teatro di Monaco fino al 1765: in quell'anno ottenne grande successo, accanto a Regina Mingotti, nella Semiramide di Bernasconi, rappresentata in occasione delle nozze della principessa Maria Giuseppa con il futuro imperatore Giuseppe II. Il C ...
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ALARI, Domenico
Alberto Pironti
Nato a Roma nel 1812 fu direttore d'orchestra e maestro di canto. Ebbe per moglie il soprano Serafina Albacini. Socio dal 1839 dell'Accademia Filarmonica Romana, vi diresse [...] dati dall'Accademia dal 1840 al 1847; in questi furono eseguite, tra l'altro sue trascrizioni per più pianoforti della sinfonia della Semiramide di G. Rossini e di quella della Giovanna d'Arco di G. Verdi. Nel 1846 fece eseguire un suo inno in onore ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] la collaborazione con il King's, dove gli successe Gluck, e tornò in Italia: qui curò l'esecuzione della sua nuova Semiramide (Padova, Obizzi, giugno 1745), e compose Il gran Tamerlano (A. Piovene, Milano, Ducale, 20 genn. 1746).
Seguì un periodo di ...
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EVERARDI, Camillo
Roberto Staccioli
Figlio di genitori italiani, nacque in una località non nota dell'attuale Belgio, nel 1825. Cominciò lo studio del canto presso il conservatorio di Liegi, perfezionandosi [...] Corinto di Rossini nella parte di Maometto II e, nel carnevale 1853-1854, fu ammiratissimo al teatro Regio di Torino in Semiramide e nella Favorita di Donizetti. La stagione 1855-56 lo vide trionfare al Théátre des Italiens di Parigi nella Fiorina di ...
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Sopranista e compositore di musica, nato a Urbania nel 1766, morto a Napoli nel 1846. Fu allievo del Gibelli ed esordì a Roma, al teatro Argentina. Girò quindi l'Europa, con grandi successi e, nel 1805, [...] ed era ammirevole nell'azione scenica. D. Cimarosa scrisse per lui Gli Orazi e i Curiazi. Fu interprete ammiratissimo della Semiramide del Rossini e dell'opera Giulietta e Romeo di N. Zingarelli, per la quale compose egli stesso la romanza "Ombra ...
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CLERICO, Francesco
Lorenzo Tozzi
Non se ne conoscono il luogo e la data esatta di nascita e di morte: sappiamo soltanto che nacque intorno al 1755 e che morì dopo il 1838, anno in cui è ricordato ancora [...] autori.
A partire però dal 1813, anno in cui vennero eseguiti alla Scala balli come Atamante e Il tradimento di Semiramide (ove la regina viene tramutata in colomba da Venere Astarte per impedire il matricidio di Ninia), la fama ed il successo ...
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TERRADELLAS, Domenico
Giovanni Roca
Musicista, nato a Barcellona l'anno 1713, morto a Roma il 20 maggio 1751. Si hanno poche notizie sulla sua infanzia e gioventù: sappiamo però che fece i suoi primi [...] conosciamo sono: Astarte (1736), Gli intrighi delle canterine (1740), Romolo (1740), Artemisia (1741), Issipile (1742), Merope (1743), Semiramide riconosciuta (1743). Poi fu nominato maestro della cappella di S. Giacomo e S. Ildefonso di Roma, dove ...
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FABBRI, Guerrina (Eguerrina)
Paola Campi
Nacque a Ferrara il 21 giugno 1866 da Luigi e da Anna Cavallini. Compì studi di canto nella città natale con A. Mattioli dal 1881 al 1883 e in seguito si perfezionò [...] Disc (Gran Bretagna); Top Artists Platters (New York); tre le sue incisioni del 1903 "Ah, quel giorno ognor rammento" dalla Semiramide, "Se Romeo t'uccise un figlio" da I Capuleti e i Montecchi, "Il segreto per essere felici" dalla Lucrezia Borgia ...
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Soldano
Francesco Gabrieli
Forma occidentalizzata del titolo arabo di Sultān (in origine " autorità ", " governo ", ma poi anche " sovrano ", " principe "), portato a partire dal sec. XI da vari sovrani [...] storica e narrativa del Duecento, è usato da D. per indicare sia il sovrano del suo tempo nei domini che furono di Semiramide (If V 60 tenne la terra che 'l Soldan corregge, nel che occorre già il frequente equivoco fra l'antica Babilonia e ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...