SACRATI, Francesco Paolo
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato a Parma nei primi del sec. XVII, morto a Modena, maestro di quella cappella ducale, il 20 maggio 1650. Fu uno dei migliori esponenti del [...] nell'avviare il teatro musicale, fuori dell'esclusivo terreno classico, verso i campi della storia e della favola di soggetto orientale (Semiramide). La fama del S. fu assai diffusa anche fuori d'Italia, e va notato che la prima opera vera e propria ...
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Attore (seconda metà sec. 18º), nato a Milano, morto a Venezia; recitò come caratterista nella compagnia di O. Paganini e poi in quella di G. Medebach (1772-73); direttore, quindi, di una propria compagnia [...] al teatro S. Giovanni Grisostomo di Venezia. Sua moglie, Maddalena Torti (Pisa 1728 - Venezia 1803), fu attrice eccellente nelle parti tragiche (Semiramide di Voltaire, 1773), poi madre nobile e condirettrice accanto al marito. ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] potevano far scoppiare un'ovazione anche su un mero recitativo, come nell'accompagnato che precede la cavatina di Arsace nella Semiramide, alle parole "di Belo il tempio".
Nel 1858 le M. furono contattate dall'Opéra di Parigi per essere scritturate a ...
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Nato a Milano verso il 1700. S'ignora la data della sua morte. Nel 1732 violoncellista alla corte di Monaco di Baviera, nel 1737 compositore da camera, nel 1750 direttore di cappella alla stessa corte. [...] Pensionato nel 1780. Scrisse per Monaco: Apollo tra le Muse in Parnaso, 1737; Mitridate, 1738; Ifigenia, 1739; Semiramide, 1740. Compose pure uno Stabat Mater, ora conservato nel museo di Dresda. ...
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Nome d'arte dell'attrice tragica Marie-Antoinette-Joseph Saucerotte (Parigi 1756 - ivi 1815). Figlia d'arte, esordì giovanissima alla Comédie (1772), riscuotendo enorme successo; allontanata in seguito [...] Terrore, fu liberata nel 1794. Intelligente, originale, eccelleva nei ruoli delle eroine di grande carattere (Agrippina, Fedra, Semiramide). Napoleone le affidò la direzione delle due compagnie incaricate di diffondere in Italia il teatro francese. ...
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SCALCHI, Sofia
Federica Camata
– Nacque a Torino il 29 novembre 1850.
Studiò con Augusta Boccabadati ed esordì sedicenne a Mantova come Ulrica in Un ballo in maschera di Verdi. Nel settembre del 1867 [...] : sotto la direzione di Luigi Arditi, la compagnia si esibì in celebri scene d’opera da Faust, Marta, La traviata e Semiramide.
Tornò nuovamente negli Stati Uniti nel 1891-92, e sempre al Metropolitan cantò ancora in Faust (con Jean de Reszke), Marta ...
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ri Nome portato da alcuni re dell'Assiria. Il più noto è A. I (1305-1274 circa a. C.), che combattè contro la Babilonia e nelle regioni settentrionali e orientali dell'Assiria, e ben sette volte guerreggiò [...] ), sottomettendolo al suo dominio. A. III (809-782 a. C.) regnò per tre anni sotto la tutela di sua madre Sammurāmat (Semiramide) e combatté con successo su tutti i confini dell'Assiria e contro la Babilonia di cui vinse e fece prigioniero il re. ...
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BRIGHENTI, Marianna
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Nacque a Massa Finalese (Modena) l'8 ott. 1808, secondogenita di Pietro, avvocato, e di Maria Galvani.
Abbandonato lo studio dell'incisione per motivi di salute, la B. si dedicò [...] padre, insieme con la sorella minore Anna. Nel maggio 1829 esordì a Bologna nel teatro privato di E. Loupe con la rossiniana Semiramide e il 7 novembre di quell'anno cantò al Teatro di Corte di Modena nella prima esecuzione della Zaira di A. Gandini ...
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MANFREDI, Muzio
Giulio Dolci
Letterato cesenate, vissuto nella seconda metà del sec. XVI. Fu alla corte di Ferrante II Gonzaga, signore di Guastalla; nel 1591 era a Nancy, segretario di Dorotea di Lorena, [...] letterario, specialmente drammatico (Lettere brevissime, Venezia 1605), scrisse nel 1583, e pubblicò nel 1593, una tragedia, La Semiramide, che gli diede fama e fu anche ristampata dal Maffei nel Teatro italiano (1723). Seguace dello Speroni e quindi ...
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HIMMEL, Friedrich Heinrich
Vito Reali
Compositore e pianista, nato il 20 novembre 1765 a Treuenbrietzen (Brandeburgo), morto l'8 giugno 1814 a Berlino, ove fino dal 1795 aveva tenuto con decoro il posto [...] . Quivi, a Venezia, iniziò la carriera di operista con Il primo navigatore (1794), seguito con successo da La morte di Semiramide (Napoli, San Carlo, 1795). Tornato in patria, non se ne allontanò che per giri concertistici in Russia e Scandinavia, a ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...