Teorie delcinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] si è mossa la seconda semiotica. Nel corso degli anni Settanta tuttavia questa disciplina aveva incrociato la psicoanalisi e la critica dell'ideologia, dando luogo a una diversa tendenza di studio.
Nuove tendenze della teoria delcinema
L'incontro di ...
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Teorie delcinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] quello qui evidenziato: ossia l'idea che l'immagine è segno e rappresentazione, e che dunque il cinema è linguaggio. Questa convinzione animerà anche la semioticadelcinema, ma in modi assai diversi rispetto a quelli che costituiscono la sostanza ...
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Linguaggio delcinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare delcinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] vista e il ruolo dello spettatore.La nascita della semiologia delcinema. ‒ Si è accennato a Le cinéma: langue ou langage? di Metz per il suo valore di testo fondativo della semioticadelcinema. Lo studioso francese, nel dare risposta al quesito che ...
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Brunetta, Gian Piero
Daniele Dottorini
Storico e critico delcinema, nato a Cesena il 20 maggio 1942. Punto di riferimento obbligato per gli studi sulla storia delcinema italiano, B. ha sviluppato [...] tra le due guerre (1972), B. ha elaborato nella prima metà degli anni Settanta, sull'onda dell'interesse teorico per la semioticadelcinema, un percorso di analisi delle forme attraverso cui è nato e si è sviluppato il racconto filmico (Nascita ...
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Teorie delcinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] si è mossa la seconda semiotica. Nel corso degli anni Settanta tuttavia questa disciplina aveva incrociato la psicoanalisi e la critica dell'ideologia, dando luogo a una diversa tendenza di studio.
Nuove tendenze della teoria delcinema
L'incontro di ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] . Akrithakis (n. 1929) traduce la concezione semiotica della lingua in una scrittura più primitiva e senza dubbio la voce più alta delcinema ellenico; ma Anghelòpulos rimane un caso isolato nel panorama delcinema greco, poiché la dittatura e ...
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Estetica delcinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica delcinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] precedenti.
Nei dintorni dei "Cahiers du cinéma" trovò posto anche la versione migliore della semiologia delcinema. Negli anni Sessanta si diffuse infatti un interesse accentuato per la semiologia o semiotica, disciplina di tutto rispetto, che in ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] che comportano un passaggio significativo da una situazione a un'altra successiva. La funzione dell'i., nella semioticadel discorso delcinema, si trova in rapporto dialettico con quella svolta dal montaggio, ovvero l'unione sequenziale di più i ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] processo di costruzione, trovano nella riflessione semiotica motivi di approfondimento e di risistemazione. de l'image, Paris 1992 (trad. it. Milano 1999).
F. Casetti, Teorie delcinema 1945-1990, Milano 1993.
J. Aumont, L'image, Paris 1994.
F. ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] . Per sua natura questa distinzione, sostanzialmente semiotica, prescinde deliberatamente dai generi cinematografici. Infatti, può vantare alcuni esiti di grande rilievo per la storia delcinema. In tal senso The red shoes (1948; Scarpette rosse ...
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