Detto di lettera dell’alfabeto scritta o stampata nella forma ordinaria, in contrapposizione alla lettera grande o maiuscola.
Nella scrittura latina, per molti secoli rimasta di impianto maiuscolo sia [...] ’Alto Medioevo.
La m. assume con l’inizio del 6° sec. una sua tipizzazione, cui si dà il nome di semionciale (➔), dalla quale derivarono numerosi tipi di scritture altomedievali. La m. corsiva, o corsiva nuova, ampiamente adoperata in molte regioni ...
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STEFANO (m[agister?] Stephanus), maestro
Francesco Lo Monaco
STEFANO (m[agister?] Stephanus), maestro. – Quello che di sicuro si conosce della biografia di questo personaggio è, nei fatti, solamente [...] pp. 114-116 e C 105 inf., c. 121rv (Lo Monaco, 2004, pp. 412-414).
Nel caso del manoscritto E 147 sup., in semionciale del VII secolo, esemplare degli Atti della prima Sinodo di Calcedonia, il carme è stato vergato in uno spazio bianco alla fine dell ...
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LUSSEMBURGO
E. Antetomaso
(franc. Luxembourg; ted. Luxemburg)
Il Granducato di L., compreso tra il Belgio, la Germania e la Francia, costituisce uno dei più piccoli stati d'Europa e prende il nome dalla [...] conservato a Parigi (BN, lat. 9382), copiato in massima parte da uno scriba di nome Virgilio in una semionciale insulare abbastanza omogenea. L'ipotesi che questo scriba fosse irlandese è suggerita proprio dal nome, interpretato come latinizzazione ...
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SAINT-AMAND-LES-EAUX, Abbazia di
F. Cecchini
(fiammingo Sint Amans; Elnone nei docc. medievali)
Abbazia benedettina della Francia settentrionale (dip. Nord), fondata tra il 630 e il 639 da s. Amando [...] primo periodo dell'episcopato di Arno (785-821); tratti peculiari sono l'interesse per le rune, il precoce impiego della semionciale nelle scritture d'apparato e la presenza di iniziali tracciate con inchiostro nero dalla tinta assai decisa, con aste ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] in origine parte della Bibbia nella versione di Ulfila, sostituita nel reimpiego dai Commentarii in Isaiam di Girolamo, in semionciale. Vi compare l'annotazione "Liber de arca domno Atalani", aggiunta da mano più tarda, forse della seconda metà del ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] opera, come pare, di un certo Bertocando), quella rustica, l'onciale di stile italiano (romano o settentrionale), la semionciale e così via. All'impressione di solennità fornita dalle tipologie grafiche contribuivano, nei libri di lusso prodotti nei ...
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TORBENO
Alessandro Soddu
(Turbini, Torbino, Turbinnius, Durbinius, Dorbini). – Fratello del giudice o re di Cagliari Costantino I, Torbeno compare nella scarsissima documentazione sarda tra l’XI e il [...] , Annales camaldulenses Ordinis sancti Benedicti, IV, Venetiis 1769, Appendix, doc. CCCV, coll. 489-491; F.C. Casula, Onciale e semionciale in Sardegna nel secolo XII, in F.C. Casula - L. D’Arienzo, Studi di paleografia e diplomatica, Padova 1974, pp ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] di Parigi (Bibl. Nat. lat. 5730), attribuito al sec. V. Relativamente a questa scrittura, dalla quale sarebbe rampollata nel Medioevo la semionciale, i cui più antichi esempî risalgono ai secoli V e VI, diremo ancora che essa fu anche quella che ci ...
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CORBIE, Abbazia di
S. Maddalo
(Corbeia nei docc. medievali)
L'abbazia di C., situata in Piccardia (dip. Somme), non lontano da Amiens, alla confluenza dei fiumi Ancre e Somme, fu fondata nel 658-661 [...] biblioteca di C., con forme grafiche tradizionali del mondo latino da un lato (capitale rustica per i titoli, onciale, semionciale) e con una scrittura di cancelleria dall'altro (corsiva merovingia).Se si passa a considerare l'aspetto figurativo dei ...
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FEDERICI, Vincenzo
Vittorio De Donato
Nato a Monterotondo (Roma), il 12 ag. 1871 da Gregorio e da Francesca Moreschi, frequentò nella capitale il ginnasio-liceo e il corso di laurea in lettere, che [...] S. Pietro, nel quale, sotto l'influenza di Th. von Sickel, propone di vedere nei caratteri di quella semionciale il tipo ripreso nell'epoca carolingia, con conseguente localizzazione in Roma della gestazione complessiva della nuova minuscola: la tesi ...
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semionciale
(meno com. semiunciale) agg. e s. f. [comp. di semi- e onciale, o rispettivam. unciale]. – In paleografia latina è così indicata in modo convenzionale (in quanto il tipo scrittorio designato non ha alcun rapporto diretto con l’onciale)...
r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...