Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] si possono studiare i sistemi 'flessibili' di segni, i linguaggi, o bisogna limitarsi ai sistemi 'rigidi', le lingue? È solo la semiologia che pone questa distinzione; e la pone per capire quale debba essere il suo oggetto. Dunque il dilemma ha senso ...
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Linguista e semiologo di origine lituana (Tula, Russia, 1917 - Parigi 1992). Prof. nelle università di Alessandria d'Egitto, di Ankara e Istanbul e di Poitiers, dal 1965 docente e direttore dell'École [...] pratique des hautes études a Parigi, si è occupato di semantica e semiologia, con particolare attenzione al problema dell'adeguatezza e dell'applicabilità della teoria ai testi, prevalentemente poetici e letterarî. Opere principali: Sémantique ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] si possono studiare i sistemi 'flessibili' di segni, i linguaggi, o bisogna limitarsi ai sistemi 'rigidi', le lingue? È solo la semiologia che pone questa distinzione; e la pone per capire quale debba essere il suo oggetto. Per Metz la prima cosa che ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] si possono studiare i sistemi 'flessibili' di segni, i linguaggi, o bisogna limitarsi ai sistemi 'rigidi', le lingue? È solo la semiologia che pone questa distinzione; e la pone per capire quale debba essere il suo oggetto. Per Metz la prima cosa che ...
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Buttitta, Antonino. – Antropologo culturale italiano (Bagheria 1933 - Palermo 2017). Figlio del poeta dialettale Ignazio Buttitta e allievo di G. Cocchiara, negli anni Sessanta ha aperto gli studi demologici [...] ai nuovi paradigmi antropologici sviluppatisi in ambito mondiale, dall’analisi strutturalista di C. Lévi-Strauss alla semiologia formalista russa di P. Bogatyrëv, applicandone le metodologie allo studio delle tradizioni popolari, con particolare ...
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Costantino, Vincenza. – Saggista e autrice teatrale italiana (n. Melito Porto Salvo, Reggio Calabria, 1973). Laureata in Lettere presso l’Università degli Studi della Calabria nel 1997, nel 2006 ha conseguito [...] il dottorato in Arts et Sciences de l¹Art presso l’Université Paris 1 – Panthéon Sorbonne. Già docente di Semiologia dello Spettacolo presso l’Università della Calabria, è autrice di testi teatrali quali The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde, Il ...
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Gregorianista (Courseulles-sur-Mer, Normandia, 1905 - Solesmes 1988). Studiò canto gregoriano nell'abbazia di Solesmes, dove entrò nel 1928. Ha insegnato (1952-83) nel Pontificio istituto di musica sacra [...] in Roma. Ritenuto il più autorevole paleografo e semiologo contemporaneo del repertorio gregoriano, è autore di alcuni volumi, tra cui il fondamentale Semiologia gregoriana (1968), e di numerosi saggi sull'interpretazione del canto gregoriano sulla ...
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Tel Quel Rivista trimestrale francese (il cui titolo s’ispira all’omonima opera di P. Valéry), fondata nel 1960 da J.-E. Hallier, J.-R. Huguenin, R. Matignon e P. Sollers. Si impegnò nel tentativo di un [...] radicale rinnovamento della critica letteraria e della nozione di letteratura, elaborato attraverso l’apporto della filosofia, della semiologia, della psicanalisi. Di rilievo il volume collettivo Théorie d’ensemble (1968). La rivista chiuse nel 1982 ...
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LOTMAN, Jurij Michajlovič
Cesare G. De Michelis
Studioso e teorico della letteratura sovietico, nato a Pietrogrado il 28 febbraio 1922. Membro del Partito dal 1942, L. si laureò a Leningrado nel 1950. [...] dell'Illuminismo, e poi si volse alla teoria della letteratura, divenendo ben presto il rappresentante più significativo della moderma semiologia sovietica: dal 1963 è professore all'università di Tartu (Dorpat), dove ha raccolto intorno a sé un ...
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Teologo e pensatore (Ginevra 1845 - ivi 1930), figlio di Jules-Ernest; prof. di filosofia a Neuchâtel (1876-93), poi a Ginevra (1893-1914). Pubblicò fra l'altro Saint Augustin (1872); Julien l'Apostate [...] et sa philosophie du polythéisme (1877); Nouvelle classification des sciences (1888). Su ispirazione di F. de Saussure, N. sostenne l'utilità di completare le scienze sociologiche e psicologiche con la semiologia. ...
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semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....
semiologico
semiològico (o semeiològico) agg. [der. di semiologia, semeiologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne la semiologia o semeiotica medica: rilievi s.; studî s.; dati semiologici. 2. Relativo alla semiologia linguistica: ricerche semiologiche.