MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] della più moderna semiologia (cfr. Campione, in Il Miramondo, p. 43). Anche il senso del "viaggio" si P. Campione, ibid., pp. 161-196; R. Cedrini, La Panaria film, realtà delcinema, in Le Eolie della Panaria film, 1946-1949, a cura di R. Cedrini, ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] 1976, pp. 111-21; J. M. Borga, B. Martinand, Affiches du cinéma français, Parigi 1977; Le Café concert, Catalogue de l'exposition, Musée de l'Affiche P. Mancini, Il manifesto politico, per una semiologiadel consenso, Torino 1980; Mucha, 1860-1939: ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] i massimi architetti del suo tempo, perfino precursore ‒ in un certo senso ‒ della moderna semiologiadel museo nelle sue politica e sociale, diplomatica, fino alla fotografia e al cinema storici. Ancora in questo caso spicca la qualità altissima di ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] avrà largo seguito sia nel teatro sia nel cinema: si pensi ai fitti ammiccamenti del tipo debbo dirlo?, siamo giusti, ma vedete risveglio d'interesse grazie a una lettura in senso semiologico, tale da consentire un confronto tra il linguaggio della ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] il cinema).
In connessione con la teoria della pura visibilità si collocano gli approcci deldel profondo, si pensi all'influsso della fenomenologia esistenzialista (M. Merleau-Ponty, J.-P. Sartre), della linguistica strutturalista e della semiologia ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] a buon diritto parlare nel caso del r. di una semantica delle immagini e di una semiologia della comunicazione in quanto gli elementi i grandi fotografi di questo paese, che già si imponeva nel cinema con Y. Ozu e A. Kurosawa. Tra quelli che dediti ...
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