semiotica Scienza generale dei segni, della loro produzione, trasmissione e interpretazione, o dei modi in cui si comunica e si significa qualcosa, o si produce un oggetto comunque simbolico.
Scienze [...] con quelle di Saussure e Hjelmslev, J.N. Tynianov, I. Mukařovsky, e R. Jakobson, A. Martinet ed E. Benveniste, compresi quei semiotici slavi, come J.M. Lotman e B.A. Uspenskij, che sono stati i primi a teorizzare l’analisi dei ‘sistemi modellizzanti ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] russi Ju.M. Lotman, B.A. Uspenskij, V.V. Ivanov, N.V. Toporov, che hanno elaborato le Tesi per un'analisi semiotica delle culture (1973), in apertura delle quali si può leggere la seguente asserzione: "Nello studio della cultura un punto d'avvio è il ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] puo affermare nulla salvo quel che si ritrova in questa conoscenza stessa, salvo cioè quel che, nell'oggetto, è pertinente per la struttura semiotica sulla quale essa si fonda: così di ‛un u che sia a', per esempio, non può affermarsi se non che è un ...
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Saggista, scrittore, filosofo e linguista italiano (Alessandria 1932 - Milano 2016). Autorevole studioso di semiotica, scienza nella quale ha visto l'icona di un sapere interdisciplinare, è anche brillante [...] Notevole il successo dei suoi romanzi, Il nome della rosa (1980), in cui le competenze di filosofia medievale e di semiotica sono adibite alla concertazione di un "giallo" di grande respiro culturale ed efficacia narrativa, e Il pendolo di Foucault ...
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Termine introdotto dal filosofo C. Morris (pragmatics) per indicare quella parte della semiotica che studia i segni in relazione ai loro utenti, e quindi al contesto e al comportamento segnico e linguistico [...] di significazione. Complementare alla semantica e alla sintattica, le altre due branche in cui Morris aveva suddiviso la semiotica, la p. nasce all’interno di un approccio comportamentistico al problema del significato, ma successivamente si sviluppa ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] of the theory of signs, 1938), aveva distinto le tre discipline, sintattica, s. e pragmatica, in cui si articola la semiotica. Sulla base dell’assunto che la s. è la disciplina che studia il rapporto tra le espressioni linguistiche e ciò a cui ...
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Semiologo russo (n. Mosca 1937). Docente presso l'univ. moscovita e, in seguito, all'Istituto Orientale di Napoli (dal 1993) e all'univ. di Lugano (dal 1998), collaboratore di J. Lotman presso la Scuola [...] (1962; trad. it. Sulla semeiotica dell'arte, 1969); O semiotike ikony (1971; trad. it. Per l'analisi semiotica delle antiche icone russe, 1973); Jazyikovaja situacija kievskoj Rusy i ce znacenie dija istorii russkogo literaturnogo jazika ("La ...
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Semiologo italiano (Rimini 1939 - ivi 2020). Dopo essersi laureato presso l’università di Firenze, ha studiato a Parigi all’École Pratiquedes Hautes Études dove ha avuto contatti con studiosi del calibro [...] e in molte altre università del mondo. A Urbino ha fondato, con C. Bo e G. Paioni, nel 1970 il Centro Internazionale di Semiotica e di Linguistica. Presidente dal 1997 al 2000 del DAMS di Bologna, ha diretto riviste e collane e dal 2000 al 2004 l ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] Fenomeni di questa natura vengono di solito compresi sotto l'etichetta della paralinguistica.
La cinesica è la branca della semiotica che analizza la gestualità umana intesa come forma di significazione. Si sviluppa già a partire dagli anni Cinquanta ...
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REVZIN, Isaac I.
Giorgio Patrizi
Linguista russo, nato a Mosca nel 1923, morto ivi il 28 marzo 1974. Con Toporov, Piatigorskij, Ivanov, è uno dei rappresentanti della Scuola di Mosca che, a partire [...] presso l'Accademia delle scienze di Mosca, R. ha lavorato soprattutto attorno alla definizione delle categorie fondanti la semiotica nei suoi rapporti con l'antropologia e la linguistica. Nel 1955-56 ha partecipato ai lavori dell'Associazione per ...
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semiotica
semiòtica (meno com. semeiòtica) s. f. [dall’ingl. semiotic (o semiotics), che ha lo stesso etimo dell’ital. semeiotica]. – 1. In filosofia, dottrina dei segni e della conoscenza simbolica in generale, strettamente legata alla gnoseologia....
semiotico
semiòtico agg. [der. di semiosi, secondo il gr. σημειωτικός] (pl. m. -ci). – Della semiosi, relativo alla semiosi: processo s.; anche, relativo alla semiotica: gli studî semiotici.