sociolinguistica Settore della linguistica che studia i fenomeni linguistici in specifico rapporto con le diverse situazioni sociali.
F. de Saussure fu il primo ad attribuire un posto centrale al carattere [...] ), dall’altro si esige il complemento dello studio dell’attività paralinguistica (a partire dai gesti) e in genere semiotica. Si hanno così esami approfonditi, come quelli di E. Goffman, di comportamenti istituzionalizzati di un membro della società ...
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Critico letterario ceco (Písek 1891 - Praga 1975), tra i fondatori del Circolo linguistico di Praga (1926). Dopo alcuni lavori di tendenza descrittiva e formalistica (Příspěvek k estetice českého verše [...] all'estetica del verso ceco", 1923), analizzò il rapporto dell'opera d'arte con il contesto sociale, ponendo le basi di una semiotica delle arti (Estetická funkce, norma a hodnota jako sociální fakty, 1936; trad. it. La funzione, la norma e il valore ...
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STRUTTURALISMO
Giulio Lepschy
Nella III Appendice dell'Enciclopedia Italiana (1961; cfr. 11, p. 860) lo s. veniva presentato come una tendenza degli studi linguistici articolata in tre correnti principali: [...] : D'A.S. Avalle, L'analisi letteraria in Italia. Formalismo, strutturalismo, semiologia, Milano 1970; C. Segre, Structuralism in Italy, in Semiotica, 4 (1971), pp. 215-39. In generale un buon panorama complessivo, di vari autori, in Qu'est-ce que le ...
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Critico inglese (Isola di Man 1919 - Cambridge 2010), prof. di letteratura ingl. nelle univ. di Reading (1949-58), Manchester (1958-65), Bristol (1965-67), Londra (1967-74) e Cambridge (1974-82), K. occupò un [...] inglese contemporanea, fu sensibile ai più vitali indirizzi critici del nostro tempo, dal formalismo russo allo strutturalismo, alla semiotica. I suoi temi vanno dalla definizione di un classico a quella dell'avanguardia, alle teorie dell'immagine e ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] mettere ordine tra gli elementi lessicali? Se è vero infatti che è «un’essenziale proprietà semiotica quella per cui non esistono lingue composte da elementi che siano completamente diversi l’uno dall’altro e si comportino ciascuno a modo suo» ( ...
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Semiologo italiano (Firenze 1949 - Monteriggioni, Siena, 2012). Dopo la laurea in Lettere moderne (1971), ha intrapreso una brillante carriera accademica (Università di Bologna e di Siena); visiting professor [...] dell’Association Intérnationale de Sémiotique de l’Image. Oltre ad aver diretto diverse riviste specializzate (come Alfabeta e Carte semiotiche), C. ha scritto per il Corriere della sera, l’Unità e La Repubblica ed è autore di numerose pubblicazioni ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] del cinema. ‒ Si è accennato a Le cinéma: langue ou langage? di Metz per il suo valore di testo fondativo della semiotica del cinema. Lo studioso francese, nel dare risposta al quesito che dà titolo al suo lavoro, giunge alla conclusione che il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama culturale degli anni Sessanta, fortemente segnato dall’emergere di [...] immagini e visioni, grande rilevanza ha la riflessione sul linguaggio, analizzato da discipline relativamente nuove quali la semiotica, l’antropologia, la psicanalisi. In questo contesto gli artisti che si definiscono “concettuali” non lavorano all ...
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Enigmista, giornalista e scrittore italiano (n. Milano 1962). Figlio del famoso enigmista P. Bartezzaghi, ha pubblicato il primo rebus nel 1971, per La Settimana Enigmistica. Ha collaborato con le principali [...] Deejay. Dal 2000 cura le rubriche Lessico e nuvole e Lapsus per il quotidiano La Repubblica, e dal 2010 insegna Semiotica dell’enigma all’università IULM di Milano. Tra i suoi lavori più recenti si segnalano: Lezioni di enigmistica (2001), Incontri ...
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Neurologo brasiliano, vivente. Laureato nell'università di Rio de Janeiro nel 1903, giovanissimo fu nominato professore in quella università. Dal 1948 è socio dell'Accademia pontificia delle scienze. Ha [...] , I, 1904; Le Syndrome tyrohypophisaire, 1912; Les mouvements associés dans l'athétose, 1912; Angeborens Facialslähmung, 1913; Tratado de Semiotica nervosa, I, 1914; Os réflexe cutané du menton, 1926; Sul valore dei segni dell'atteggiamento e della ...
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semiotica
semiòtica (meno com. semeiòtica) s. f. [dall’ingl. semiotic (o semiotics), che ha lo stesso etimo dell’ital. semeiotica]. – 1. In filosofia, dottrina dei segni e della conoscenza simbolica in generale, strettamente legata alla gnoseologia....
semiotico
semiòtico agg. [der. di semiosi, secondo il gr. σημειωτικός] (pl. m. -ci). – Della semiosi, relativo alla semiosi: processo s.; anche, relativo alla semiotica: gli studî semiotici.