(gr. Σεμέλη) Divinità greca, di natura ctonia; di origine probabilmente tracia, in Grecia fu messa in rapporto con il culto di Dioniso e dalla tradizione tebana considerata figlia di Cadmo, fondatore di Tebe, e di Armonia. Amata da Zeus, divenne madre di Dioniso. Secondo una versione più comune del mito, seguita da Euripide nelle Baccanti, S. morì incenerita dai fulmini di Zeus che essa aveva voluto ...
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(gr. Ζαγρεύς) Antica divinità greca menzionata raramente in età classica. Appare fuso con Dioniso nella tradizione orfica. Qui egli è il primo Dioniso figlio di Persefone, destinato successore di Zeus; [...] ancora bambino, viene ucciso e sbranato dai Titani, ma il suo cuore viene salvato e da esso nasce poi, come figlio di Zeus e Semele, il secondo Dioniso, quello, cioè, universalmente venerato nel mondo ellenico. ...
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Bacco
Massimo Di Marco
Il dio dell'ebbrezza
Bacco (chiamato dai Greci Dioniso) è il dio del vino e dei misteri. È il simbolo dell'ebbrezza, della sensualità e del vitalismo più sfrenato, quale si manifesta [...] i Romani) avrebbe per primo introdotto tra gli uomini il vino. Secondo il mito era figlio di Zeus e di una mortale, Semele: morta costei prima del parto (folgorata per aver voluto vedere Zeus nel suo aspetto reale), Zeus sarebbe riuscito a salvare il ...
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semel
sèmel (o sèmell; pop. tosc. sèmelle) s. m. [dal ted. Semmel, che è dal lat. mediev. simila «panino», lat. class. simĭla «semola»]. – Panino di fior di farina molto leggero e soffice, adatto a essere inzuppato nel caffè e latte (o nel...
semel in anno licet insanire
(lat. «una volta all’anno è lecito far pazzie»). – Nota sentenza, divenuta proverbiale nel medioevo, che si cita (spesso in forma abbreviata, semel in anno) per scusare follie passeggere, e generalmente innocue,...