Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] all'argomento. Insomma, anche da questo punto di vista si può dire, con Grmek, che «le XVIIe siècle a semé, le XVIIF a fait murir».
Altro argomento interessante è quello dei «generi» letterari attraverso cui si canalizza la comunicazione scientifica ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] importante anche per gli accenni proemiali biografico-autobiografici) dall'Antologia del 1828-1829trapassarono, quindi, e ne furono come il seme, nel Compendio dell'istoria del gius romano che, in collaborazione con G. Porri, il C. stampò a Siena nel ...
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ADRAMITTENO, Manuel
Domenico Musti
Incerti sono molti dati relativi a questo greco, vissuto nella seconda metà del sec. XV; lo stesso cognome ricorre in forme diverse, ᾿Αδραμυττηνός, ᾿Αδραμυττινός, [...] Schreiber des Mittelalters und der Renaissance, Leipzig 1909, p. 116. Per il periodo pavese, cfr. J. Schück, Aldus Manutius und seme Zeitgenossen in Italien und Deutschland, Berlin 1862, e L. Gautier Vignal, Pic de la Mirandole, Paris 1937. ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] divino" mentre V. lo ricambiava col titolo di "Salomone". Durante la visita resa al re filosofo, V. gettò altresì il seme dell'alleanza tra la Francia e la Prussia collegate ai danni dell'Austria nella lunga guerra conchiusa dalla pace di Aquisgrana ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] , duca di Guastalla: lo scopo era escludere i Modenesi, e con loro i Francesi, dal feudo di Guastalla, "che questo sarebbe seme di guerra in Italia" (Fano, Bibl. Federiciana, Mss. Federiciani, n. 107). Nel contempo i rapporti con il Senato veneziano ...
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DAZZI, Manlio
Leandro Angeletti
Nacque a Parma il 17 apr. 1881 da Edoardo e da Laurina Maurighi. La sua infanzia e la sua giovinezza furono contrassegnate dai continui spostamenti della famiglia per [...] le magagne. Un'arte, perciò, tutt'altro che evasiva, inserita nella vita e tesa a diffondere, con il divertimento, "qualche buon seme di verità" (p. 208).
A Venezia inizia anche la sua sterminata opera di ricerca di manoscritti e stampe di testi di ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] , afferma che esse sono dovute ad un vizio organico del cuore, dal quale ha origine lo spirito che il seme paterno comunica al nascituro. Tratta anche della trasmissione dell'intelligenza nell'atto della generazione, dell'origine del calore animale ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] dei metalli introduce l'autore a una analisi dettagliata di tutte le questioni che riguardano l'elemento zolfo, considerato il seme dei metalli, e l'argento vivo, considerato la loro matrice. La trattazione dell'argento vivo riguarda soprattutto la ...
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Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] Agente Lemmy Caution - Missione Alphaville (1965), A. Resnais con Je t’aime, je t’aime (1968), M. Ferreri con Il seme dell’uomo (1969) e soprattutto F. Truffaut con Farhenheit 451 (1966). In Italia il genere fantascientifico più classico trova in M ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] il quale voleva la sottomissione temendo il "pericolo che corrono li Stati a non resecar per tempo le radici di così triste seme"), fu raggiunta il 6 luglio 1556 quando il duca ordinò al governatore di Modena di pubblicare pure le citazioni contro il ...
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seme
séme s. m. [lat. sēmen sēmĭnis, della stessa radice se- del verbo serĕre «seminare»]. – 1. a. Nelle piante, l’ovulo maturo delle spermatofite che racchiude il giovane sporofito quiescente, o embrione, accompagnato o no da un tessuto di...
seme santo
séme santo locuz. usata come s. m. – Nome (latinamente semen contra [sottinteso vermes] e flores cinae) della droga medicinale, detta anche santonico, costituita dai capolini di una pianta delle composite (Artemisia cina), e di...