Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] dall'utero;
5) ritiene che l'inseminazione eterologa in vivo o in vitro non sia auspicabile e ciò vale per la donazione del seme o degli ovuli e per la crioconservazione;
6) ritiene che, nel caso in cui il principio di cui sopra non venga accolto da ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] è stata espressa in semi di tabacco usando un promotore seme-specifico e si è dimostrato che pollame sottoposto a una dieta sui semi; le larve che ne nascono si rintanano nel seme, nutrendosi di esso. Evidentemente, alcune specie di bruchidi hanno ...
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vigore
Alessandro Niccoli
Compare solo nel Convivio e nel Purgatorio. In senso proprio v. è la capacità di vivere e di svilupparsi propria dell'organismo animale e vegetale. L'esempio che può maggiormente [...] , ma in realtà estensiva (" fertilità "), si ha in Pg XXX 120 tanto più maligno e più silvestro / si fa 'l terren col mal seme e non cólto, / quant'elli ha più di buon vigor terrestro.
V. è anche la forza fisica posseduta da un organismo umano sano e ...
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purità (puritade)
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nel Convivio e designa la ‛ perfezione ' di una realtà in rapporto al grado di ‛ attuazione ' della sua forma o essenza.
Il concetto di p. si collega [...] dell'anima del generante, o virtù formativa, dell'influsso celeste e dell'unione tra i quattro elementi, e poiché la complessione del seme può essere più o meno buona, e così la disposizione del seminante e quella del cielo, incontra che de l'umano ...
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maligno
Antonietta Bufano
Nel senso proprio di " incline al male ", o addirittura " malvagio ", l'aggettivo qualifica i Fiorentini, quello ingrato popolo maligno (If XV 61; cfr. anche v. 78), che D. [...] sterili " (cfr. georg. II 179): chiosa, questa, che potrebbe riferirsi anche a Pg XXX 118 tanto più maligno e più silvestro / si fa 'l terren col mal seme e non cólto, / quant'elli ha più di buon vigor terrestre (stranamente il Landino: " come el mal ...
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scopa Gioco italiano di carte. Il nome deriva da quello della presa più caratteristica, che vale un punto, e consiste nel prendere con una carta tutte le carte rimaste in tavola, sicché questa ne risulti [...] I punti cosiddetti di mazzo sono quattro: carte, denari, settebello (7 di denari) e primiera (combinazione di 4 carte, una per seme, che assegna un punto a chi ottenga il valore complessivo più alto, tenendo conto che la gerarchia a decrescere è 7, 6 ...
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Nacque in Piazza Armerina (Sicilia) il i maggio 1708; fu gesuita e insegnante di matematiche nelle scuole del suo ordine in Viterbo, in Malta, e finalmente in Palermo, dove si fermò lunghi anni; dopo l'espulsione [...] delle razze, e dell'inquinamento di esse per effetto del vicinismo; delle variazioni lente e delle brusche, di quelle per seme e per ramo, della produzione dei fiori doppî, ecc. Dai concetti teorici trae infine la possibilità di utili applicazioni ...
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. Con questo nome, usato dagl'indigeni dell'India, s'intendono tutte le Graminacee della sottofamiglia Bambusoidee. Sono piante generalmente di grandi dimensioni, lignificate con asse sotterraneo strisciante; [...] 6 o più stami; palee con 1,2 o senza nervi carinali; il frutto è una noce con pericarpio spesso, libero dal seme, o una bacca.
Sono specialmente interessanti le prime due tribù. Nelle Arundinariee si comprendono molti tipi di regioni temperate che ...
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MATTEO di Janov
Karel STLOUKAL
È il più noto fra i precursori di Hus; nacque a Janov in Boemia circa il 1353 e morì nel 1394. Studiò a Praga, dove subì l'influsso di Milíč, e poi nel 1373-81 a Parigi, [...] M. volge la sua critica contro la decadenza morale della chiesa contemporanea e sostiene che i veri cristiani, distinti dal seme dell'Anticristo, debbano ritornare alla purità originaria. La vera chiesa per lui non è la gerarchia ecclesiastica, ma l ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] è l'ultimo che), e in Pd XV 16 pare stella che tramuti loco; in dipendenza da frase ipotetica: se le mie parole esser dien seme / che frutti infamia al traditor ch'i' rodo (If XXXIII 8); s'a voi piace / cosa ch'io possa, spiriti ben nati, / voi dite ...
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seme
séme s. m. [lat. sēmen sēmĭnis, della stessa radice se- del verbo serĕre «seminare»]. – 1. a. Nelle piante, l’ovulo maturo delle spermatofite che racchiude il giovane sporofito quiescente, o embrione, accompagnato o no da un tessuto di...
seme santo
séme santo locuz. usata come s. m. – Nome (latinamente semen contra [sottinteso vermes] e flores cinae) della droga medicinale, detta anche santonico, costituita dai capolini di una pianta delle composite (Artemisia cina), e di...