FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] paterno, gigantesco muratore che lo instradò verso l’arte dei mattoni, e l’altro materno, detto Bristìn (seme di peperone), irresistibile venditore ambulante, dalla battuta fulminante, geniale nell’inventare innesti tra frutta e ortaggi, dalla ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. [...] ora viene fatta per lo più meccanicamente. Nel corso di tale separazione delle fibre molto corte (linters) restano aderenti al seme e vengono poi recuperate; non sono adatte alla filatura ma vengono usate come materia prima per la produzione di fibre ...
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organismi transgenici
organismi transgènici locuz. sost. m. pl. – Organismi modificati per mezzo delle tecniche dell’ingegneria genetica, ossia per isolamento e trasferimento di specifiche sequenze di [...] 4 milioni di bambini, soprattutto in Asia e Africa. Un altro esempio di OT è una varietà di cotone il cui seme è stato reso commestibile riducendone il contenuto di gossipolo, un alcaloide tossico che impedisce all’uomo e ad altri animali il consumo ...
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Agraria
Operazione consistente nel saldare, cioè far concrescere, con una pianta, detta portainnesto o soggetto (in arboricoltura anche selvatico), una parte di un altro vegetale (detta nesto, oggetto [...] ’i. a spacco, prima che le piante comincino a vegetare.
Scopi principali dell’i. sono: moltiplicare una varietà che per seme non riproduce tutti i caratteri per i quali essa è ritenuta pregiata, o la cui moltiplicazione per talea è difficile, perché ...
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Sottodivisione di piante comprendenti le felci e i gruppi affini, caratterizzate dalla presenza di oogoni e di fasci vascolari, e dalla predominanza dello sporofito sul gametofito, ambedue a vita indipendente. [...] al contrario rimane ritenuta sulla pianta madre almeno sino alla formazione dell’embrione, il quale resta racchiuso nel macrosporangio (seme).
Delle P. sono note numerose forme fossili, la maggior parte del Carbonifero e del Permiano; diversi gruppi ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] il t. viene eseguito da macchine trapiantatrici, è detto t. meccanico. In arboricoltura il t. si esegue sia con piante nate da seme sia con quelle provenienti da talee o margotte; l’epoca del t. dipende dalla specie che si trapianta e dal clima: è ...
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TESSILI La situazione politica ed economica mondiale, che ha determinato in molti paesi un accentuato movimento per l'autarchia economica, ha avuto particolari ripercussioni, negli ultimi anni, nel campo [...] B. ienacissima) ci interessa particolarmente la prima, perché adattabile ai climi temperati. La piantagione si effettua una volta tanto per seme o per rizoma; la vita della pianta può ritenersi praticamente di circa 30 anni. Il numero dei tagli annui ...
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È un frutice (famiglia delle Rosacee) ramosissimo, chiamato anche gazzerino, cespuglioso, alto meno di due metri, con rami patenti, nerastri, armati di spine validissime: ha foglie persistenti, coriacee, [...] specialmente per i suoi numerosi frutti color fuoco, che persistono sulla pianta durante tutto l'inverno: si adatta a qualunque terreno ed in ogni esposizione; si riproduce da seme. Le foglie possono servire per la concia, essendo ricche di tannino. ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] in una vacca nera, chiamati rispettivamente Amon e Amaunet.
Il toro nero, cercando di montare la vacca nera, disperse il suo seme che, anziché fecondarla, cadde in una massa d'acqua nota come 'il grande lago', dove fecondò un loto; da questo emerse ...
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ramo
Francesco Vagni
Il sostantivo, presente anche nel diminutivo ramicel, ha, accanto alla forma normale del plurale, quella in -ora (ramora). La parola ha il significato proprio di " parte dell'albero [...] le foglie / l'una appresso de l'altra, fin che 'l ramo / vede a la terra tutte le sue spoglie, / similemente il mal seme d'Adamo / gittansi di quel lito ad una ad una; per le derivazioni virgiliane e, v. CARONTE. Tra gli antichi commenti cfr. quello ...
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seme
séme s. m. [lat. sēmen sēmĭnis, della stessa radice se- del verbo serĕre «seminare»]. – 1. a. Nelle piante, l’ovulo maturo delle spermatofite che racchiude il giovane sporofito quiescente, o embrione, accompagnato o no da un tessuto di...
seme santo
séme santo locuz. usata come s. m. – Nome (latinamente semen contra [sottinteso vermes] e flores cinae) della droga medicinale, detta anche santonico, costituita dai capolini di una pianta delle composite (Artemisia cina), e di...