In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] sviluppo dell’e. nella pianta adulta avviene senza interruzione, manca cioè un periodo di quiescenza e non si sviluppa un seme.
L’embriogenesi ha inizio dopo la fecondazione dell’oosfera (formazione dello zigote), con la comparsa della membrana alla ...
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Famiglia di piante appartenente all’ordine Ceratofillali del gruppo delle Paleoerbe non Monocotiledoni (➔ Angiosperme). Comprende il solo genere Ceratophyllum con 6 specie cosmopolite; si tratta di erbe [...] di almeno 7 brattee (possibilmente tepali); il frutto è un achenio nel quale si individua lo stilo persistente; il seme non presenta endosperma. Le C. sono provviste di tannini. Le specie di Ceratophyllum sono difficili da distinguere perché ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] degli Aromatari (1587-1660), riconobbe che l'embrione vegetale è una pianta in miniatura e che le riserve del seme hanno funzione analoga all'albumina dell'uovo. Tommaso Brown osservò la frequenza della pentameria nella costituzione fiorale; K. Digby ...
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OLI E GRASSI
Eugenio Mariani
(v. oli, XXV, p. 266; App. II, II, p. 452; III, II, p. 299)
La produzione mondiale di o. e g. negli anni Ottanta e nei primi anni Novanta è andata gradualmente crescendo; [...] usi tecnici speciali. In Italia si producono 300÷400.000 q di o. di colza ottenuto per metà, circa, da seme coltivato e per metà da seme importato; inoltre, s'importano altri 500÷800.000 q di o. grezzo da raffinare. Per rendere più commerciabili sia ...
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Genere di piante della famiglia delle Rubiacee, sottofamiglia Cinchonoidee, istituito da Linneo (Genera plantarum, 2ª ed. 1742) e così chiamato in onore di Anna de Osorio, contessa de Chinchón, moglie [...]
Coltivazione. - Si fa istituendo semenzai razionali che siano molto bene riparati dal sole; si spargono gr. 1,5 di seme ogni mq.; la germinazione avviene generalmente dopo 20-40 giorni. Dopo due anni le piantine passano nei vivai costituiti da aiole ...
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GELSO (dal lat. celsus "alto"; fr. mûrier; sp. moral; ted. Maulbeerbaum; ingl. maulberry-tree)
Domenico Lanza
Camillo ACQUA
Albero di mediocre grandezza, contenente lattice, del genere Morus, della [...] è già al pieno prodotto. Con poco più di 1000 metri di terreno coltivato con gelsi a cespuglio s'alleva un'oncia di seme-bachi; la foglia del selvatico si presta egregiamente. Con piante a rami bassi si possono anche fare specie di siepi. I gelsi ad ...
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Botanico e soprattutto micologo di grande valentia, nato a Padova nel 1864. Sotto la guida del maggiore dei micologi italiani del tempo, il Saccardo, si specializzò nello studio sistematico, e anche biologico, [...] Peronosporacee, il volume iconografico sulle malattie fungine del gelso (Fungi moricolae), il lavoro sull'istologia e sviluppo del seme delle Ampelidee, ecc. Col fratello Antonio fondò una Rivisia di Patologia vegetale, primo periodico del genere in ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] i Fulbe chiamano Soto, piccolo ciuffo vegetale che spunta nel cavo dei rami di certi alberi dove il vento ha trasportato un seme. Il Soto resterà sempre nano e improduttivo. È un trapianto, cioè un essere che ha perduto il proprio terreno, la propria ...
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Crescita cristallina
Maurizio Masi
Carlo Paorici
Un cristallo ideale è definito come un reticolo tridimensionale infinito di atomi o molecole disposti secondo gruppi che si ripetono con spaziature [...] non viene tirato dal fuso, ma si forma nel fuso stesso (sulla cui superficie libera si pone in contatto un seme cristallino) per progressiva estrazione del calore latente tramite raffreddamento.
Nella fig. 3A è schematizzato il metodo per fusione a ...
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credere [crese, III singol. pass. rem.: v. Parodi, Lingua 259; credesse, cong. imperf. I singol.]
Domenico Consoli
1. Il verbo, frequentissimo in tutte le opere di D., ha in costruzione intransitiva [...] presunzione, e chi a voi crede! (Cv IV V 9); se non mi credi, pon mente a la spiga, / ch'ogn'erba si conosce per lo seme (Pg XVI 113); Dì, dì / sicuramente, e credi come a dii (Pd V 123); ma mi credette e amò come saggio (Fiore XLIII 13); E per ...
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seme
séme s. m. [lat. sēmen sēmĭnis, della stessa radice se- del verbo serĕre «seminare»]. – 1. a. Nelle piante, l’ovulo maturo delle spermatofite che racchiude il giovane sporofito quiescente, o embrione, accompagnato o no da un tessuto di...
seme santo
séme santo locuz. usata come s. m. – Nome (latinamente semen contra [sottinteso vermes] e flores cinae) della droga medicinale, detta anche santonico, costituita dai capolini di una pianta delle composite (Artemisia cina), e di...