Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] dice) lei è esperto o lei è esperta? Entrambe le opzioni sono considerate corrette, ma attualmente l’accordo (semantico) dell’aggettivo al maschile è più diffuso perché avvertito come più naturale, mentre l’accordo (grammaticale) al femminile viene ...
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Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] , con alcune eccezioni. Il -si non è un argomento (non può essere sostituito da sé stesso) e il suo contributo semantico è controverso: alcuni lo intendono marca di perdita di transitività o di riduzione di valenza, ecc. (per una rassegna delle ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] per non incorrere nella valenza connotativa che permane di solito nei termini provenienti dalla lingua comune;
(b) ridefinizioni semantiche di termini appartenenti ad altre terminologie: è, ad es., il caso di collasso, passato dalla medicina, dove ...
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Con alterazione si designa il fenomeno, riconducibile alla ➔ formazione delle parole, per cui un affisso modifica una parola senza mutarne né la categoria grammaticale né le proprietà denotative essenziali. [...] genere un telefonino sia di taglia ridotta. Si noti che nel caso di suffissi come -ino che «presentano una frammentazione semantica ed hanno impieghi molteplici […] si hanno dubbi se siano casi di polisemia o di omofonia» (Merlini Barbaresi 2004: 266 ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] dei nidi di ragno e nei racconti coevi di Ultimo viene il corvo, usasse con assoluta parsimonia parole o valori semantici legati alla Liguria occidentale, in cui si svolgono i fatti narrati.
Riflessioni sulla lingua come fatto sociale e sulla ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] falsi doppi generi, del tipo il porto / la porta, il caso / la casa, ecc., in cui, tuttavia, non vi è alcuna parentela semantica tra i due nomi e nessun elemento che possa lasciar presagire un rapporto di tipo formale. Coppie di questo tipo vanno di ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] solo la struttura interna del modello (ingl. unreliable → inaffidabile, flying saucer → disco volante) o la sua articolazione semantica (ingl. amendment → emendamento «modifica di legge»); e i casi invece in cui se ne riproduce anche la forma ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] permettono infatti di fare riferimento a un predicato per mezzo di un nome che ne condivide il tema e i tratti semantici fondamentali:
(5) a. molti dialetti tendono a sparire
b. la sparizione dei dialetti
I nomi d’azione possono essere parafrasati ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] ), dove il s. è ciò che allude a verità che tuttavia restano non garantite (P. Ricoeur), fino alla teoria semantico-pragmatica del s. di U. Eco.
Geografia
In cartografia, si chiamano s. quei segni convenzionali usati per rappresentare gli elementi ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] singolare). Alcune scuole linguistiche moderne comprendono nella m. lo studio dei rapporti sintattici e del valore semantico delle parole. La morfofonologia è il settore della linguistica strutturale che studia insieme le strutture fonologiche e ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...