sillepsi In retorica, figura grammaticale che consiste in un’infrazione alle norme dell’accordo morfologico o del riferimento semantico relative a categorie grammaticali quali il genere, il numero, la [...] persona, il tempo; per es., un milione di persone hanno preso parte all’evento; Quanti idioti c’è in giro ...
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sinestesia linguistica Nel linguaggio della stilistica e della semantica, particolare tipo di metafora per cui si uniscono in stretto rapporto due parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse (silenzio [...] quando l’accostamento tende a ripetersi (per contingenze storico-culturali e stilistiche) può determinarsi un mutamento semantico e nascere una nuova accezione della parola (il lat. clarus, etimologicamente appartenente alla sfera sensoriale auditiva ...
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Letterato e linguista inglese (Londra 1889 - ivi 1957). Nel 1912 fondò la rivista letteraria The Cambridge magazine, a cui parteciparono Th. Hardy, G. B. Shaw, H. G. Wells. In collaborazione con I. A. [...] Richards pubblicò The meaning of meaning (1923), un importante studio di semantica in cui vengono definiti, attraverso lo schema del cosiddetto triangolo semantico o semiotico, i rapporti che legano il significante, il referente e il significato. ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] per la condotta di vita o [...] norma di vita stessa». Cui si può aggiungere, con Fontanier (1827: 386), che semanticamente la sentenza deve staccare nettamente dal contesto «per il suo carattere generale o per il suo oggetto particolare». È solo in ...
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móstro Figura mitologica che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale, in quanto per lo più formata di membra e di parti eterogenee, appartenenti a generi e specie differenti, [...] è possibile intorno all'uso del termine; riguardo al significato è possibile intravedere una tenue linea di sviluppo semantico: monstrum è in sé "avvertimento" (dalla radice di mon-eo) e fa parte del vocabolario religioso latino relativo ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] lavoro (working memory), laddove la m. a lungo termine è stata suddivisa in quattro sistemi: di rappresentazione percettiva; procedurale; semantico; episodico.
M. di lavoro e m. a lungo termine
La m. di lavoro è intesa come un insieme di meccanismi ...
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SZYMBORSKA, Wisława (App. IV, iii, p. 572)
Marcello Piacentini
Poetessa polacca. Nel 1996 le è stato conferito il premio Nobel per la letteratura. La sua pur limitata produzione poetica si sviluppa da [...] di una lirica dai modi colloquiali, frutto di un discreto intreccio di figure stilistico-retoriche e di ampliamenti del campo semantico delle parole. Operando su tutte le componenti della lingua S. riesce a conferire al verso una mirabile eleganza ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] di incatenamento anaforico o ripresa delle informazioni in un testo. Ma indica anche, dal punto di vista semantico, un espediente di sovraccarico (➔ amplificazione) che produce effetti in quanto stacca riprendendola l’informazione e vi aggiunge ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] in cui si trovava e lo trasferisce, con l'aiuto di un'altra parola (di un tropo), in un'altra serie semantica. Noi percepiano l'oggetto come qualcosa di nuovo perché esso si trova in una nuova serie" (v. Šklovskij, 1929; tr. it., p. 86; ma la ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...