Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] fin dieci e più voci» (Canello 1878: 285, nota 2). Nella definizione si pone l’accento sulla differenza semantica tra gli esiti, considerando allotropi anche voci appartenenti a categorie morfologiche diverse ed escludendo invece «gli allotropi di ...
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In linguistica, la categoria di nome astratto non è universalmente accettata. I nomi astratti non sarebbero infatti di facile definizione dal punto di vista semantico: non a caso l’‘astrattezza’ non rientra [...] , ossi / ossa; muri / mura; urli / urla, dove il secondo, in -a, rappresenta la forma collettiva, non più numerabile, che semanticamente li rende simili ai nomi massa.
Con altri nomi astratti massa, l’uso dell’articolo uno è possibile solo se è ...
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Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] . I derivati da verbi transitivi, per i quali il participio passato ha sempre valore passivo, mantengono manifestamente una semantica ‘paziente’ (adottato, arrestato, salariato), e vengono di fatto elencati tra i nomi di paziente (Lo Duca 2004b).
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I termini di colore (detti anche cromonimi) rivestono un ruolo fondamentale per la percezione e per la rappresentazione simbolica (anche emotiva) della realtà. Fino agli anni Sessanta del Novecento lo [...] nero (uno dei rari casi in cui non si realizza la coppia oppositiva nero ~ bianco).
Difficile descrivere la copertura semantica di arancione per la sua natura debole di colore non basico, apparso relativamente tardi nella lingua, come rosa (d’uso ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] 66)
(40) Non è che sto fuori dalla festa. Me ne sto ai bordi per un po’ (Ligabue 2005: 124).
La semantica delle preposizioni può essere affrontata da due punti di vista: quello del sintagma preposizionale nella sua funzione di complemento, o quello ...
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Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...] e difficilmente l’espressione s’impiega al di fuori di contesti specificamente umani. Comunque, malgrado la mancanza di un sovrappiù semantico, lo statuto di locuzione dell’espressione in braccio a (come anche di a causa di) è assicurato dal nome non ...
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sinestesia linguistica Nel linguaggio della stilistica e della semantica, particolare tipo di metafora per cui si uniscono in stretto rapporto due parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse (silenzio [...] quando l’accostamento tende a ripetersi (per contingenze storico-culturali e stilistiche) può determinarsi un mutamento semantico e nascere una nuova accezione della parola (il lat. clarus, etimologicamente appartenente alla sfera sensoriale auditiva ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] e l’ascoltatore si trova nel punto d’arrivo del movimento e viceversa.
I due verbi sono quindi semanticamente complementari nella specificazione della direzione. Alcuni esempi in cui occorrono entrambi servono a illustrare la differenza a proposito ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] a occuparsi della questione fu Bruno Migliorini (1927), da cui molta ricerca successiva ha tratto esempio. In genere, lo slittamento semantico è basato sul nome dello scopritore o dell’inventore di un certo denotato, come in pullman (dal nome dell ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...