LINGUAGGI SETTORIALI
Claudio Giovanardi
Con l. s. s'intende una varietà funzionale della lingua comune utilizzata da determinati gruppi socioprofessionali per esprimere e comunicare contenuti, nozioni, [...] è una forte selezione dei modi, dei tempi e delle persone verbali; sono usati pochi verbi forniti di contenuto semantico generico come avvenire, comportare, dipendere, essere, riferirsi, ecc. La spinta alla nominalizzazione fa sì che espressioni del ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] anche nelle sequenze di sviluppo della sintassi e della morfologia, che si articolano in base alla diversa complessità semantico-nozionale delle categorie codificate nella grammatica (Berretta 1995). Le sequenze di sviluppo configurano le piste di ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] in Aprile 2005: 113-122), li ordinano per area geografica (la suddivisione può scendere alle singole regioni) o per campi semantici. Se, come si è detto, un po’ tutte le regioni sono rappresentate (se pure non nella stessa misura) nella gastronomia ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] alla Costituente per la DC nel 1946 fino al tragico 1978.
Profondamente attento alla scelta lessicale e al rapporto semantico-pragmatico tra la parola e la sua referenza, Moro ha sempre corredato i suoi lunghi discorsi di glosse e puntualizzazioni ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] (rist. dell’ed. Roma, Regia Accademia dei Lincei, 1898).
Migliorini, Bruno (1927), Dal nome proprio al nome comune. Studi semantici sul mutamento dei nomi propri di persona in nomi comuni negl’idiomi romanzi, Genève, Olschki.
Rüfer, Elisabeth (1981 ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] da quello che viene chiamato punto di rilevanza transizionale: il momento della conversazione, identificato tramite il completamento sintattico, semantico, intonativo, in cui ci si può scambiare il turno, come alla fine della linea 1 del seguente ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] significante né a livello di significato: corso di ripetizione «richiamo periodico al servizio militare»;
(b) ticinesismo semantico: nell’italiano d’Italia esiste il significante ma con significato diverso. Pandolfi (2006) distingue tra ticinesismi ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] Lombardelli, pone in primo piano il rapporto con il parlato, indicando sia le pause con valore respiratorio sia quelle semanticamente rilevanti (Maraschio 1992: 217).
Per quanto riguarda le voci per indicare i singoli segni, ancora alla fine del ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] sinonimia (infermeria / ospedaletto), antonimia (sogno / realtà), appartenenza a un comune campo semantico (roulotte / sidecar).
Coerenza e consistenza sintattica e semantica sono invece richieste al cosiddetto anagramma a senso continuativo, dove le ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] dei tempi e al progresso (Parte III, XIX). I cambiamenti nel lessico possono avvenire per ampliamento o restringimento semantico di un termine, per introduzione di neologismi derivati da dialetti o da lingue straniere, antiche (greco e latino ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...