La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, [...] ) alla maggiore predicibilità del significato del verbo a partire da un nome o da un aggettivo deverbale rispetto al rapporto semantico fra basi nominali o aggettivali e loro derivati. Tra i pochi nomi e aggettivi retroformati: alfabeta da analfabeta ...
Leggi Tutto
I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] che non determina un cambiamento nella parte del discorso, solo nei nomi i suffissi possono determinare un importante mutamento semantico, per es., modificando il tratto di animatezza in un verso (arte → artista) o nell’altro (cane → canile). Nel ...
Leggi Tutto
MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] nel 1° millennio. Si può dare un'idea del divario lessicale tra m. e greco alfabetico, osservando che in un campo semantico limitato come quello dei titoli, nomi di mestiere e nomi professionali, abbiamo circa 150 termini diversi in m. di cui circa ...
Leggi Tutto
La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] , come manélla o pizzélla; ➔ metafonia). Tra i diminutivi (cappelluccio, martelluccio) alcuni sono privi di specifico valore semantico, sicché giacchetta è «giacca». I diminutivi e i vezzeggiativi dei nomi propri passano normalmente dal dialetto all ...
Leggi Tutto
Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] a castello, mulino a vento, carta da lettera, tavolo da cucina, ecc., siano molto più trasparenti dal punto di vista semantico, sebbene anche in tali casi non manchi una dose di convenzionalità che le rende un tutto indivisibile.
Come già accennato ...
Leggi Tutto
Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] : 173).
Data l’eterogeneità morfosintattica degli enunciati nominali, una loro sistemazione è possibile solo in base a criteri semantico-funzionali, come hanno mostrato, ad es., Mortara Garavelli (1971) per lo scritto e Scarano (2004) per il parlato ...
Leggi Tutto
Con il termine walser (contrazione di Walliser «vallesano») si intendono sia le popolazioni alemanniche emigrate in epoca medievale dal Vallese (Svizzera), e poi stabilitesi in numerose colonie lungo tutte [...] forse il più toccato dal contatto, pàrtiru «partire», pum / pumma «mela/-e» (in valsesiano pum è invece invariabile), parka «perché». Tra i casi di calco semantico (➔ calchi) si veda ad es. zit «tempo», ted. Zeit «tempo cronologico», ma con i valori ...
Leggi Tutto
Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] voi postfascista, nel quadro dello sdoppiamento dei pronomi soggetto e del suo significato socio-culturale, «Quaderni di semantica» 23, pp. 211-222.
Antonelli, Giuseppe (2003), Tipologia linguistica del genere epistolare nel primo Ottocento. Sondaggi ...
Leggi Tutto
I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] tra geoomonimi (a) che hanno etimologie distinte e (b) che, pur avendo la medesima origine, hanno conosciuto evoluzioni semantiche indipendenti. Riconducibile al tipo (a) è lea, il quale, nell’italiano regionale piemontese, significa «viale» ed è un ...
Leggi Tutto
La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] farti vedere in giro
Queste combinazioni, pur avendo aspetto di causativa, non hanno nulla di causativo dal punto di vista semantico. In effetti fare avere, fare sapere, ecc. si comportano come predicati unici. Ciò si osserva anche dal fatto che una ...
Leggi Tutto
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...