semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] la situazione in cui agiscono il parlante e l’ascoltatore. A P. Ziff si deve (1960) l’elaborazione di una teoria semantica che presenta il significato di una parola come funzione di tutti gli enunciati accettabili in cui la parola può occorrere e di ...
Leggi Tutto
Segno grafico delle scritture pittografiche; rappresenta o il significato di una parola (l. semantico o ideogramma) o il suo significante (l. fonetico o fonogramma). La scrittura logosillabica combina [...] l. e segni sillabici, come avviene in molte scritture cuneiformi o geroglifiche ...
Leggi Tutto
In linguistica, asimmetria nel modo in cui le lingue organizzano le loro strutture fonomorfologiche, sintattiche e semantiche.
A. semantico Il fenomeno per cui, in due lingue diverse, due segni con un [...] ambito d’uso assai simile presentano significati non perfettamente sovrapponibili (per es., all’ingl. house e home corrisponde il solo it. casa) ...
Leggi Tutto
CALCO
Il calco è un tipo di prestito che può interessare la forma (calco formale) o il significato (calco semantico) di una parola.
• Si ha un calco formale quando all’interno di una lingua si introducono [...] fa che cosa (dal modulo inglese con doppio interrogativo who does what?) (www.parma.repubblica.it)
• Si ha invece un calco semantico quando una parola, che ha in comune con la sua analoga straniera uno o più significati, assume per imitazione una ...
Leggi Tutto
Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] fin dieci e più voci» (Canello 1878: 285, nota 2). Nella definizione si pone l’accento sulla differenza semantica tra gli esiti, considerando allotropi anche voci appartenenti a categorie morfologiche diverse ed escludendo invece «gli allotropi di ...
Leggi Tutto
In linguistica, la categoria di nome astratto non è universalmente accettata. I nomi astratti non sarebbero infatti di facile definizione dal punto di vista semantico: non a caso l’‘astrattezza’ non rientra [...] , ossi / ossa; muri / mura; urli / urla, dove il secondo, in -a, rappresenta la forma collettiva, non più numerabile, che semanticamente li rende simili ai nomi massa.
Con altri nomi astratti massa, l’uso dell’articolo uno è possibile solo se è ...
Leggi Tutto
PARATASSI
La paratassi (detta anche coordinazione) è la relazione per cui due o più ➔proposizioni di un ➔periodo sono collegate tra loro pur restando autonome dal punto di vista semantico e sintattico.
Le [...] proposizioni possono essere coordinate:
– per mezzo di una ➔congiunzione coordinativa
Sei venuto in macchina o hai preso il treno?
Ormai è tardi e non saprei come fare
– per ➔polisindeto, cioè replicando ...
Leggi Tutto
Filologo e linguista (Schlitz, Assia, 1894 - Bad Salzuflen 1970), prof. (1932) di filologia tedesca nell'univ. di Münster. Si occupò di storia linguistica, svolgendo ricerche etimologiche in cui domina [...] l'interesse semantico e culturale. Tra i suoi lavori: Der Heilige Jodocus (1924); Der deutsche Wortschatz im Sinnbezirk des Verstandes, die Geschichte eines sprachlichen Feldes (1931); First, über die Stellung des Zauns im Denken der Vorzeit (1940); ...
Leggi Tutto
transcodificazione informatica Conversione di dati tra formati diversi al fine di renderli utilizzabili da un calcolatore, un dispositivo o un programma. linguistica Nella critica stilistica e in semiologia, [...] trasformazione di senso, di valore semantico, dovuta a cambiamento di codice. tecnica In elettronica, conversione di un segnale da un codice a un altro; in particolare, nella tecnica della televisione a colori, il procedimento di conversione dei ...
Leggi Tutto
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...