Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] dei nidi di ragno e nei racconti coevi di Ultimo viene il corvo, usasse con assoluta parsimonia parole o valori semantici legati alla Liguria occidentale, in cui si svolgono i fatti narrati.
Riflessioni sulla lingua come fatto sociale e sulla ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] tradizione del "genere") sulla via di una ricercata artificiosità. Interessante è nella prosa lo spostamento dell'asse semantico dai sostantivi agli aggettivi.
Gli Apologi, illustrati da graziose incisioni, sono scritti in endecasillabi sciolti e ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] dei tempi e al progresso (Parte III, XIX). I cambiamenti nel lessico possono avvenire per ampliamento o restringimento semantico di un termine, per introduzione di neologismi derivati da dialetti o da lingue straniere, antiche (greco e latino ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] , che consente a Galileo di delegare la funzione morfosintattica all’ausiliare essere e di cristallizzare il valore semantico del verbo caratterizzante nella forma nominale del participio. Il risultato è una forte semplificazione della morfologia ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] ): in effetti la tendenza burchiellesca a prolungare la misura tradizionale per un effetto di accumulo ritmico e di amplificazione semantica è il procedimento tipico di una poesia che tende, fino al limite di rottura, i canoni ritmici e linguistici ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] alla quale l’autore affida il ruolo di realizzare un’attualizzazione della poesia antica a livello sia formale sia semantico.
Tipico della poesia neoclassica (Serianni 1998: 27-36) è invece il ricorso all’onomastica mitologica, storica e geografica ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] graficamente dall’a capo; il verbo tende a scomparire, e di conseguenza sostantivi e aggettivi acquistano un peso semantico inconsueto (Beccaria 1975: 285-318). Si tratta di un tipo di sintassi che avrebbe influenzato molta narrativa novecentesca ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] uno o più artifici stilistici, attinenti alla ‘ricchezza’ fonica, alla ‘difficoltà’ (= rarità, preziosità), alla relazione grammaticale o semantica tra i rimanti, e così via; sono diffuse nella poesia antica (in specie duecentesca). La rima è ricca ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] linea della sua personalissima sperimentalità spiccava la presenza di A. Zanzotto (n. 1921), nel quale il recupero semantico della parola (compresa quella vernacolare, nuovamente in Meteo, 1996) risultava catalizzato dal tema della morte, sotto l ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] il loro pregnante valore etimologico. E non esita talvolta a dare ad alcune voci un diverso valore e una diversa funzione semantico-espressiva.
Sono note le premure e le cure costanti che il B. ebbe sempre per l'educazione prima, per l'avvenire ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...