Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] esplicito (60):
(59) sulla cima mi mangerò un panino
(60) quando raggiungerò la cima mi mangerò un panino
(e) contesto semantico: la presupposizione è più probabile se il contesto lascia supporre che l’evento della temporale si sia verificato o debba ...
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Astronomia
Astronomia di p. Parte dell’astronomia (detta anche astronomia posizionale o astrometria) che ha per oggetto la determinazione delle p. e dei movimenti dei corpi celesti. P. astronomica di un [...] opposizione è neutralizzata, cioè la scelta dell’una o dell’altra articolazione non è utilizzata per ottenere un differenziamento semantico. In rapporto con questo variare delle opposizioni fonematiche da p. a p., accade che uno stesso fonema può ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] amp; Cerbasi 2000).
(a) Non è possibile inserire elementi tra il verbo reggente fare e l’infinito. L’eventuale soggetto semantico dell’infinito deve apparire in posizione postverbale:
(37) va’ da zia Bisaccia, che faccia salire un medico (Deledda, Il ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] nella lingua letteraria ma è raramente usato nell’italiano moderno (Skytte 1983; per le ragioni, di tipo semantico, che governano la distribuzione dei costrutti si veda Robustelli 2000b).
Il termine completivo riflette la proprietà che hanno ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] (7) – forma una struttura correlativa ipotattica (➔ correlative, strutture); il primo connettore preavverte il destinatario del rapporto semantico tra le due frasi, svolgendo il ruolo di «anticipatore cataforico» (➔ catafora), mentre il secondo lo ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] / grande / piccolo di Gianni. Si badi che le due costruzioni non sono sempre equivalenti dal punto di vista semantico: in generale nelle forme suppletive si riscontra «un prevalere di significati astratti» (Serianni 1989: 218), che è vincolante ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] ) si focalizzano invece i limiti temporali della situazione (7 a.) o il raggiungimento di un punto finale eventualmente previsto dalla semantica del predicato (7 b.):
(7) a. Gianni lesse [o ha letto] il giornale per pochi minuti
b. Gianni lesse [o ...
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I verbi denominali e deaggettivali sono formati, rispettivamente, a partire da nomi e da aggettivi per mezzo di ➔ suffissi (-eggiare, -ificare, -izzare), oltre che tramite ➔ conversione e parasintesi (➔ [...] di tipo sia statico sia dinamico. Seguendo la classificazione di Grossmann (2004b), si segnalano qui di seguito i principali tipi semantici.
(a) Da nomi di base che designano un essere umano si possono formare verbi parafrasabili con «essere come un ...
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L’➔accordo morfologico (di ➔ genere e di ➔ numero) tra i diversi elementi presenta varie forme.
Una sequenza di soggetti può presentare profili diversi e, quanto all’accordo, esiti diversi:
(a) se uno [...] , l’indice, il medio, l’anulare e il mignolo sono le dita della mano); se invece i soggetti sono percepiti come semanticamente unitari, o l’uno come riformulazione dell’altro, è possibile l’accordo al singolare: la maestosità e regalità del suo ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] 1983; Marcantonio 1980), e quindi attinente, alla sua relazione formale profonda con il resto della frase;
(c) semantico-testuale (Vizmuller-Zocco 1992; Benacchio & Renzi 1987; Renzi 1989), concernente la struttura informativa della frase e ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...