La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] , sicché il significato del controllore non può essere descritto compiutamente se non insieme all’elemento retto (una descrizione della semantica dei verbi italiani secondo i loro schemi di reggenza è in Sabatini & Coletti 2007). Si veda il caso ...
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L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] intransitivo con ausiliare essere (come morire) e una forma passiva come essere ucciso va però al di là dell’aspetto semantico e ne coinvolge anche la forma. Per es., al pari dei verbi intransitivi con ausiliare essere, i passivi tollerano facilmente ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] tra il verbo e gli elementi nominali correlati e, dall’altra, una struttura profonda, che incorpora le relazioni logico-semantiche tra un predicato ed i suoi argomenti, cioè gli elementi obbligatori perché l’azione o l’evento descritti dal verbo ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] 1997: 552; ➔ modi di dire), ovvero locuzioni dal significato non composizionale. Si tratta di sintagmi che hanno subito uno slittamento semantico che ne ha reso opaca la struttura: tirare le cuoia, menare il can per l’aia, alla bell’e meglio, all ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] nel lessico. In tali parole gli affissi sono in genere identificabili da un punto di vista formale e spesso anche semantico, ma per la generalità dei parlanti il significato della parola non può essere ricavato dal rapporto fra base e affisso ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] dei prefissi premessi a basi appartenenti a una sola categoria lessicale.
Nella selezione delle basi hanno un ruolo importante il fattore semantico e, nel caso di basi predicative, il modo in cui è presentata l’azione o il processo e gli ➔ argomenti ...
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I dispregiativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) il cui significato è peggiorativo con una forte componente affettiva. Ciò implica che la valutazione espressa dal parlante per mezzo dell’alterato [...] propri coetanei (da Google).
Data la prossimità con il peggiorativo, e dato più in generale l’ampio spettro semantico che caratterizza gli alterati, non ci sono procedimenti morfologici specifici per i dispregiativi. La suffissazione ha comunque un ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] la Bowenia rimanda a un proprio referente (l’insieme delle piante appartenenti a questo gruppo) in virtù dei tratti semantici propri del nome Bowenia (cioè «pianta tropicale; cresce nelle foreste pluviali; ha aspetto simile a una palmetta o a ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] nel verbo.
Infine, va notato come l’italiano non vincoli la scelta della marca di coordinazione alla relazione semantica tra i coordinandi, omettendo di distinguere, sul piano formale, tra coordinazione naturale (che esprime la relazione tra due ...
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I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] dai suffissi -e- (in canta-ss-e-ro) e -a- (in anda-v-a-no).
Nei tempi composti la distinzione tra marche semantiche e marche morfosintattiche è resa ancora più trasparente dalla distinzione tra ausiliare e participio. Mentre l’ausiliare ha le stesse ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...