Perché in “Paolo ha ricevuto un pugno in viso”, “Paolo” è soggetto anche se non compie l’azione, ma anzi la subisce? Il “perché” a cui questo contributo1 cerca di dare risposta non è suggerito solo dall’esempio [...] , definibile come ‘l’elemento che si accorda obbligatoriamente con il verbo’. A volte, questo elemento coincide con il ruolo tematico (o semantico) di agente (cioè l’entità che compie l’azione), a volte no, come in questo caso o in quello delle frasi ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] Lo stesso accade per il repertorio lessicale: anche i modi di dire che avevano contribuito ad appesantire lo spazio semantico dei nomi popolari sono destinati a perdere la loro vitalità, rinnovando la libertà nelle scelte onomastiche e conservandosi ...
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PreliminariDell’influenza esercitata dall’inglese nordamericano sull’italiano e sui dialetti d’Italia si è scritto molto, fin dagli inizi del Novecento. Il solco era stato tracciato dal Pascoli col poemetto [...] solo serbatoio di deonimici “home-made”. Vale la pena di ricordarne uno, particolare non solo per il campo semantico, ma anche per interrogarsi su quali possano essere limiti e criteri metodologici nel reperimento deonomastico; si tratta di zamboni ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] . Dal Quattrocento a oggi¸ Milano, Mondadori, 1991.Galli de’ Paratesi 1969 = Galle de’ Paratesi, N., Le brutte parole. Semantica dell’eufemismo, Milano, Mondadori, 1969.GRADIT = Grande dizionario italiano dell’uso, ideato e diretto da Tullio De Mauro ...
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Non credo di rischiare di sbagliare di grosso se dico che Geno Pampaloni (Roma, 25 novembre 1918 - Firenze, 17 gennaio 2001) sia stato il critico militante per eccellenza. Proprio in quanto tutte le sue [...] vedi Matteo Marchesini, Centenari / Geno Pampaloni. Vivere senza dimenticare la morte, Doppiozero). Sensazioni e filtriIl campo semantico dei sensi viene sollecitato continuamente e anche osservato negli scrittori (memorabile un inciso su Moravia in ...
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Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] L., Per antonomasia: deonimici per eccellenza, Lingua italiana, Treccani.itPiro = Piro, R., Deonimici nati per metonimia: il trasferimento semantico da un elemento all’altro, Lingua italiana, Treccani.it Il ciclo Figli di un nome proprio. Un viaggio ...
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Come rileva Andrea De Benedetti (2020, p. 13), lo spagnolo è, «dopo l’inglese e il francese, l’idioma straniero che ha fornito il maggior apporto alla nostra lingua in fatto di prestiti», specialmente [...] stato caraibico, attraverso un processo metonimico/ellittico (sigari di Avana > avana) documentato nell’Ottocento; un ulteriore sviluppo semantico è alla base dell’uso di avana come aggettivo per indicare un ‘color nocciola chiaro’ (come quello del ...
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Marcello AprileManuale di base di linguistica e grammatica italianaBologna, il Mulino, 2021 Il sintagma di base contenuto nel titolo del manuale di Marcello Aprile, professore ordinario di Linguistica [...] , passando per il supplì romano e il cacciucco toscano. Il “viaggio” nelle “lingue locali” della penisola continua con i regionalismi semantici (sciocco per ‘insipido’ in Toscana, p. 228) e i geosinonimi (anguria al nord e cocomero centro-sud, p. 229 ...
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Deonomastica “machiavellica”: sul deonimico Macchiavelli in prospettiva internazionale, con particolare riferimento all’area linguistica polaccaEsempi di onomastica e di deonomastica d’origine italiana [...] (e non tradotto) alla morfologia della lingua ospite. Anche se potrebbe sembrare paradossale, infatti, non è il criterio semantico a fare la differenza. Un equivalente del termine machiavellismo in una data lingua e cultura non cambierebbe lo statuto ...
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L’arabo rappresenta probabilmente, nell’immaginario collettivo degli italiani, la lingua di più difficile comprensione in assoluto, tanto da essere entrata in locuzioni quali “parlo arabo?”. Ciononostante, [...] lingua araba in Occidente hanno subìto, nel corso dei secoli, importanti variazioni, tali da giustificare la diversità dei campi semantici all’interno dei quali troviamo prestiti e, più nello specifico, deonimici di matrice araba. Se dopo l’VIII e ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semantico [agg. (pl.m. -ci) Der. del fr. sémantique (→ semantica)] [ALG] [FAF] Completezza s.: nella logica matematica, proprietà di una teoria in cui ogni formula vera in una certa interpretazione (cioè in una certa classe di strutture)...