verso (ver; ver')
Ugo Vignuzzi
Preposizione di media frequenza nell'opera dantesca: 151 occorrenze in tutto, tra gli 83 casi di ‛ verso ' (di cui 14 nella Vita Nuova, 2 nelle Rime, 3 nel Convivio, 49 [...] suo sguardo su Virgilio (cfr. i vv. 65-66 solo sguardando / a guisa di leon quando si posa).
5. Uno slittamento semantico similare si ha nell'indicazione della direzione della voce, della parola (in D. assai più di rado rispetto all'altro).
Questo è ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] dell’ellissi grammaticale: la ripresa esplicita del verbo eliminato dal contesto linguistico e il mantenimento dello stesso valore semantico; senza verbo, le asserzioni tendono, per es., a diventare atti espressivi e a diventare atemporali. In questa ...
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Le parole relative al corpo umano hanno un’importanza specifica nella lingua in quanto occupano un posto di rilievo in una varietà di ambiti specialistici, come la medicina (e più latamente le scienze [...] avere la mano leggera o pesante, toccare con mano, urtare i nervi, ecc.
Da un punto di vista strutturale-semantico (semplificando lo schema proposto da Veland 2003) è possibile distinguere i seguenti tipi di unità fraseologiche contenenti un termine ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] posti fra radice e affissi esterni a essa. L’italiano impiega una serie di interfissi privi di contenuto semantico ma capaci di portare una connotazione pragmatica (per es., omino / omarino, papino / paparino, testina / testolina).
I transfissi ...
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attendere
Emilio Pasquini
Due significati fondamentali caratterizzano anche in D., come in tutta la lingua antica, l'uso di questo verbo; e il primo ha finito poi per soppiantare il secondo, anche se [...] un poco, s'io udissi / alcuna cosa nel novo girone; / poi mi volsi al maestro mio; mentre resta inclusa entro l'arco semantico di base l'accezione riscontrabile in If XXII 39, sia pure con ellissi della dipendente, e poi ch'e' si chiamaro, attesi ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] specifiche competenze nel campo della composizione e dell'ornato architettonico.
La nuova facciata accentua il valore semantico della figurazione plastica e architettonica, sottolineandone la duplice funzione: pratica e politico-celebrativa. Su una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La formazione del cittadino: mousike e paideia
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica è parte essenziale della formazione [...] realtà composita diviene metafora dell’essenza stessa della polis. Non è casuale che in questo periodo il campo semantico della radice *har- (connessione) si sviluppi parallelamente in senso politico – si pensi all’armosta (harmostes) che manteneva ...
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promettere
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere canoniche e anche nel Fiore.
Nella sua accezione fondamentale vale " assumere l'impegno " di fare o dare ad altri cosa a lui gradita o da lui [...] di un'asserzione). Sebbene in D. esempi espliciti di questo valore manchino, è possibile che esso abbia contribuito a determinare la pregnanza semantica del verbo in Pg XII 99 [l'angelo] mi batté l'ali per la fronte; / poi mi promise sicura l'andata ...
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sistema ipotetico deduttivo
sistema ipotetico deduttivo locuzione con cui si indica una determinata modalità di strutturare una teoria scientifica. In un sistema ipotetico deduttivo sono assunti come [...] della teoria in esame e il metalinguaggio (cioè il linguaggio utilizzato per parlare della teoria stessa) e fra l’aspetto semantico e l’aspetto sintattico del sistema in esame. Tali limiti vennero alla luce a più riprese nel corso della storia del ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] concetto di numero cardinale e ordinale, quello di Russell alla nozione di insieme, il p. del mentitore al concetto logico-semantico di verità e falsità; le antinomie di Richard e di Berry ai concetti di definizione e di numerabile; quello di Skolem ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...