CALCO
Il calco è un tipo di prestito che può interessare la forma (calco formale) o il significato (calco semantico) di una parola.
• Si ha un calco formale quando all’interno di una lingua si introducono [...] fa che cosa (dal modulo inglese con doppio interrogativo who does what?) (www.parma.repubblica.it)
• Si ha invece un calco semantico quando una parola, che ha in comune con la sua analoga straniera uno o più significati, assume per imitazione una ...
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metafora
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nell'usare in luogo del vocabolo proprio un vocabolo diverso attinto ad altro campo semantico. Il trasferimento del vocabolo da un campo a un altro [...] exerceant, et ne nuda atque in promptu vilescant "), distingue infatti quattro " modi " di m. a seconda del campo semantico di provenienza: " ab animali ad animale ", " ab inanimali ad inanimale ", " ab inanimali ad animale ", " ab animali ad ...
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rifrangere [part. pass. rifratto e refratto]
Andrea Mariani
Corrisponde nel senso a " riflettere " (che ha un più vasto ambito semantico, e traslati diversi), senza riferimento al fenomeno ottico della [...] ‛ rifrazione '. Si veda per es. Pg XV 22 così mi parve da luce rifratta / quivi dinanzi a me esser percosso, a proposito del quale il Tommaseo nota appunto che " rifratta sta qui per ‛ riflessa ', distinzione ...
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pastura
Antonio Lanci
Due volte nel Convivio, e sei nella Commedia, in rima. Il termine non presenta un valore semantico ben definito: in alcuni luoghi esso significa " pascolo ", nel senso di " assunzione [...] del cibo ": Pg II 125 li colombi adunati a la pastura, " ad capiendum cibum " (Benvenuto); XIV 42 hanno sì mutata lor natura / li abitator de la misera valle [dell'Arno], / che par che Circe li avesse ...
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Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] fin dieci e più voci» (Canello 1878: 285, nota 2). Nella definizione si pone l’accento sulla differenza semantica tra gli esiti, considerando allotropi anche voci appartenenti a categorie morfologiche diverse ed escludendo invece «gli allotropi di ...
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pensiero (pensero)
Alessandro Niccoli
La rilevante diffusione di questo vocabolo nel lessico dantesco, oltre che dall'ampiezza del suo campo semantico, pari per latitudine di accezioni a quella attestata [...] 11 e 12, VIII 2, IX 2, 3 e 8, X 1 (due volte), 2 e 3, XII 7 e 8, XV 10.
Uguale novità semantica p. conserva nel III trattato, strettamente collegato al II dal tema della ‛ loda ' alla Donna gentile. Qui, anzi, p. esprime in misura anche più evidente ...
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Il termine "burocrazia" può essere considerato sotto il profilo semantico come rappresentativo della variazione della sua funzione nel corso del tempo. Sembra che esso sia stato introdotto nella seconda [...] metà del Settecento dal fisiocratico J.-C. de Gournay come derivazione da bureau che già allora era termine che designava la scrivania dei funzionari.
Il dictionnaire dell'Accademia francese (supplemento ...
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coltivare (cultivare)
Andrea Mariani
Il verbo compare in un luogo della Commedia e in due del Convivio.
Dal punto di vista semantico, il verbo ha il significato comune, ma ricorre in un contesto figurato, [...] in Pg XIV 96, dove la Romagna è detta così piena di venenosi sterpi... che tardi / per coltivare omai verrebber meno. Nei passi di Cv IV XXI 12 e XXII 11, il verbo compare nel contesto di un discorso simbolico, ...
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Consiliarii
Beatrice Pasciuta
Nella indeterminata strutturazione dell'entourage domestico e politico del sovrano, quello compreso con diverse accezioni nei grandi ambiti semantico-istituzionali della [...] Curia regis e della Camera regis, vanno considerati alcuni soggetti, designati consiliarii o familiares, i quali, pur non essendo forniti di una specificazione funzionariale immediatamente percepibile, ...
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superbo
Domenico Consoli
In un buon numero di occorrenze l'aggettivo, anche sostantivato, vale " soggetto a superbia ", ovvero, con leggero mutamento semantico, " mosso, determinato dalla superbia " [...] (v. SUPERBIA). Tale significato si accentra sul primo superbo (Pd XIX 46), Lucifero, e il suo superbo strupo (If VII 12), la violenza di lui contro Dio, diramandosi quindi in varie applicazioni nell'area ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...