biada (biado)
Luigi Peirone
" Messi ", " cereali " in genere: Non sien le genti, ancor, troppo sicure / a giudicar, sì come quei che stima / le biade in campo pria che sien mature (Pd XIII 132); Cerere, [...] .
Talvolta il vocabolo costituisce uno dei termini di un'opposizione lessematica dalla quale acquista un più preciso rilievo semantico. Di fronte a ‛ erba ' mette in risalto la sua natura di vegetale seminato dall'uomo, in contrapposizione alla ...
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disgravare (disgrevare)
Andrea Mariani
L'alternanza fra le due forme dell'aggettivo ‛ grave '-‛ greve ' (e ‛ grieve ') si ritrova nel verbo che da esso deriva: ‛ disgravare ', che compare due volte in [...] che l'oggetto della persona: se giustizia e pietà vi disgrievi / tosto, sì che possiate muover l'ala; dal punto di vista semantico siamo qui forse di fronte al valore più pregnante fra i tre casi in cui il termine appare: l'augurio di D. è infatti ...
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meta-
[dalla prep. gr. μετά «con», «oltre», «dopo», «dietro» e anche «fra», già usata con funzione prefissale]. – Prefisso ancora presente in molte parole di origine greca e in parole e termini specialistici [...] naturali» (in sostituzione di «trattazioni posteriori a quelle circa la natura»), il prefisso ha acquisito il valore semantico di trans- ed è stato impiegato per designare posizioni scientifiche o riflessioni teoriche che trascendono il contenuto del ...
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du '
Riccardo Ambrosini
Avverbio relativo di luogo, attestato soltanto in Pd XV 51 Grato e lontano digiuno, / tratto leggendo del magno volume / du' non si muta mai bianco né bruno, / solvuto hai, figlio; [...] precedente del magno volume (" dal libro del destino ", " dalla volontà divina "), D. intendesse che " da questo " (du' sarebbe quindi in contrasto semantico con u' e presupporrebbe una fase d'u', resa graficamente con du') nulla mai si può alterare. ...
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radio-
[da radĭum, accusativo del s. lat. radius «raggio»]. – L’uso del confisso (il latino scientifico radium, documentato in francese nel 1898 e passato in italiano nel 1905, si deve alla scoperta [...] , la posizione e i dati merceologici dell’oggetto sul quale è stato applicato’), nota anche come RFID. Per estensione, ha assunto il valore semantico di ‘radio, radiodiffusione, relativo alla radio e alla radiodiffusione’, come in radiogiornalista. ...
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Artista italiana, nata a Klagenfurt (Austria) il 28 marzo 1922. Compiuti gli studi umanistici in Italia, in Svizzera e in Inghilterra, si è dedicata giovanissima al giornalismo e all'attività poetica; [...] , immagini, oggetti, composti in ironici giochi verbali con l'intento di moltiplicarne i significati alterandone il valore semantico (Amor vacui, letraset su cornice dorata, 1971; Parola bisenso ["lampo"], metallo e tela emulsionata, 1971). Dopo la ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] trattare in se stesso e per se stesso; i riferimenti al contesto hanno infatti la funzione di isolare o illuminare i valori semantici di certi elementi del racconto, e non di ridurre l'insieme del mito a un ordine di realtà ad esso esteriore ed ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] di frasi è un testo se possiede la proprietà della coerenza. Si tratta di una proprietà che si applica alla sostanza semantica del testo, cioè al suo significato, e che risulta da un complesso di fattori (➔ coerenza, procedure di). Gli aspetti che ...
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coscienza e autocoscienza
Nelson Mauro Maldonato
La coscienza corrisponde a un’enorme e complessa varietà di eventi neurobiologici, fenomenologici e psicologici che, sin dalle prime fasi dello sviluppo, [...] di neuroni collegati tra loro a breve distanza (ma con un certo grado di autonomia) a dar luogo ai fenomeni visivi, semantici, motori e così via. Qui, un ruolo critico sarebbe svolto dai lobi frontali e da un aggregato distribuito di neuroni del ...
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rimanere (remanere; indic. pres. i singol. anche rimagno; cong. pres. I e III singol. rimagna; partic. pass. rimaso]
Maurizio Dardano
1. Le modalità d'uso non differiscono molto da quelle dell'italiano [...] assunti da r. devono essere considerati insieme con quelli di ‛ restare ', con i quali formano un unico campo semantico. In D. ‛ rimanersi ' non assume mai i significati di " smettere " e di " rinunciare ", documentabili peraltro nell'italiano antico ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...