L’etichetta di verbi copulativi (dal lat. tardo copulatīvu(m) < cōpula(m) «unione, legame»; ingl. copular verbs; fr. verbs attributifs; spagn. verbos (pseudo)copulativos) è usata per riferirsi a un [...] (cfr. «predicato con verbo copulativo»; Serianni 1989: 79). Tale prospettiva tende a distinguere il valore della copula, semanticamente vuota, da quello dei verbi copulativi propriamente detti, che, pur non essendo autonomi, danno un contributo alla ...
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Il termine paretimologia fu coniato dal linguista italiano Vittore Pisani (19672) con l’intenzione di rimpiazzare la più antica denominazione etimologia popolare (traduzione italiana del ted. Volksetymologie [...] (accanto al più raro veletta; ➔ ispanismi).
Gli esempi citati dimostrano che le parole interessate da processi paretimologici, formali e/o semantici, provengono per lo più o da lingue straniere o dal latino di strati sociali dotti, e che non poche di ...
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stato
Ugo Vignuzzi
Sostantivo di non alta frequenza in D., che ricorre solo 6 volte nella Vita Nuova (di cui una in poesia), 6 nelle Rime (2 nelle Rime dubbie), 14 nel Convivio (di cui una in poesia, [...] interessante analisi del campo dei significati che il sostantivo può avere si ritrova, svolta da un punto di vista filosofico-semantico, in s. Tommaso (Sum. theol. II II 183 1): " Videtur quod status in sui ratione non importet conditionem libertatis ...
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mini-
[dall'ingl. mini-, derivato a sua volta dall’agg. lat. mĭnĭmus «piccolissimo», «di dimensioni molto ridotte», superlativo di parvus «piccolo»]. – Confisso moderno passato in italiano dall’inglese, [...] forma grafica anche in altre lingue, con sorprendente capacità di propagazione nei settori più diversi. Il suo valore semantico fa riferimento alle dimensioni molto piccole, alla breve durata, alla scarsa importanza o al numero ridotto di entità ...
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astro
Mentre frequente è in D. l'uso di ‛ stella ', a. è presente solo in Pd XV 20, dove indica metaforicamente l'anima di Cacciaguida: tale dal corno che 'n destro si stende / a piè di quella croce [...] costellazione ": " È astro congregazione di molte stelle; ma qui " - continua il Buti - " si pone per una stella ". Questo scambio semantico fra astrum e stella era peraltro già comune nel latino virgiliano, oraziano e ciceroniano, e torna più di una ...
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lealtà (lealtade; lealtate)
Enrico Malato
In Cv IV XXVI 14, commentando Le dolci rime 131 (e solo in lealtà far si diletta), D. dichiara espressamente il valore che attribuisce al sostantivo: Lealtade [...] (XXVI 15 è manifesto che a questa etade lealtade, cortesia, amore, fortezza e temperanza siano necessarie).
Con il particolare valore semantico del francese leial, nel senso cioè di " obbedienza alle leggi dell'onore e della morale ", e quindi di ...
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no-
[dall'avv. di negazione no]. – Prefisso che, per l’influsso esercitato dal prefisso e dalla diffusione di numerose espressioni di origine inglese (per es., no-coke «chi o che è contrario alla costruzione [...] italiane, in sostituzione o in concorrenza con l’uso del prefisso , nelle quali si esprime opposizione e contrarietà al valore semantico della base lessicale, come nelle formazioni no-canone, no-euro, no-fumo, no-Ponte e no-TAV. Anche in questo ...
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serrame
Vincenzo Valente
Voce di formazione letteraria, su analogia di latinismi come ‛ forame ' ‛ velame ', derivato da ‛ serrare '; vale " chiusura ", " serratura ".
È usata due volte nella Commedia, [...] il pentimento del peccatore che dischiude la porta del perdono: Chiedi / umilmente che 'l serrame scioglia. Il nesso ideologico e semantico tra s. e ‛ peccare ' è nella nozione morale del peccato come un carcere dell'anima, che toglie all'uomo la ...
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Antropologo e glottologo statunitense (Lauenburg, Pomerania, 1884 - New Haven, Connecticut, 1939), capo della sezione antropologica nel Museo del Canada (1910-25), poi prof. di antropologia e linguistica [...] successivi. Il suo nome resta legato, in particolare, all'elaborazione dell'ipotesi S.-Whorf, secondo la quale esisterebbe una stretta connessione tra organizzazione del sistema linguistico, categorizzazione di un universo semantico e cultura. ...
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Informatica umanistica
Andrea Bozzi
La definizione dell’informatica umanistica come disciplina nella quale interagiscono la scienza dell’informazione, l’utilizzo di sistemi di calcolo e il vasto universo [...] sulla base dei quali estrarre poi le entrate lessicali che sono il punto di partenza per ogni indagine di tipo semantico.
Su tale prima esperienza si svilupparono numerosi altri progetti, la maggior parte dei quali replicò le modalità messe in atto ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...