scendere [i singol. cong. imperf. scendesse; partic. pass. sciesa, nel Fiore]
Alessandro Niccoli
È verbo di uso limitato in pratica alla Commedia (tre soli esempi nel Convivio, uno nelle Rime e nel [...] Fiore, nessuno nelle altre opere). Da un punto di vista semantico non si distingue da ‛ discendere ' (v.) con il quale si alterna; ad esempio, nell'episodio di Gerione, accanto a le rote larghe, e lo scender sia poco (lf XVII 98), si ha rota e ...
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colui
Riccardo Ambrosini
1. ‛ Colei ', c. e ‛ color(o) ', in quanto sono seguiti quasi sempre da proposizione relativa introdotta da ‛ che ', ‛ cui ', ‛ il (la) quale ', ‛ dov(e) ', non tanto hanno [...] funzione dei pronomi personali, ma introducono perifrasi e, identificando il loro valore semantico con quello di pronomi relativi indefiniti, hanno una rilevanza definitoria e connotativa decisamente inferiore a quella di ‛ costei ', ‛ costui ', ‛ ...
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vacare
Emilio Pasquini
Latinismo inaugurato da D., che lo adotta quattro volte nella Commedia (tre non a caso nell'ultima cantica), ora in forma finita ora nel participio presente; più numerosi gli [...] esempi distribuiti fra le opere latine, con esatti parallelismi ma anche diversi ed esclusivi orientamenti sul piano sintattico e semantico: mancano, così, nel D. volgare l'accezione e il costrutto di Ep V 24 (si... mundi gesta revisere vacet) e VE I ...
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terrestro
Emilio Pasquini
Ben attestato (anche per -e) come sinonimo di ‛ terreno ' aggettivo (v.) nel Due-Trecento (cfr. il volgarizzamento del Tresor e quello del Crescenzi), ma assente nell'intero [...] ambito del D. minore (compresi Fiore e Detto), ricorre un'unica volta nel poema, con incremento semantico verso " naturale ", " spontaneo ", " generativo ".
Si tratta del passo già preso in esame per il sostantivo adiacente ‛ terreno ' (v.), d' ...
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egli (elli; ei; e'; ello; ella; el)
Riccardo Ambrosini
Allotropi del pronome di terza persona, non sempre sicuramente definibili dal punto di vista grafico per le incertezze della tradizione, queste [...] forme presentano sia coincidenze nell'uso sintattico sia divergenze e peculiarità in quello semantico-stilistico.
Egli;elli. - 1.1. Pronome maschile di III persona sia singolare sia, più raramente, plurale; è attestato nella Vita Nuova 23 volte, ...
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mezzo
Rinaldo Rinaldi
Come dimostra una lettura anche parziale delle consulte e pratiche della Signoria fiorentina e come testimonia ad abundantiam il vastissimo carteggio pubblico del Segretario della [...] cancelleria, il linguaggio politico machiavelliano è perfettamente sintonizzato con quello contemporaneo: partecipa al medesimo repertorio semantico e al medesimo codice formale, utilizza la stessa serie di formule ed espressioni cristallizzate dall ...
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cesso
Andrea Mariani
. La locuzione avverbiale ‛ in c. ', che compare in If XXII 100 (ma stieno i Malebranche un poco in cesso) non è spiegata unanimemente dagli antichi commentatori, i quali si trovano [...] suddivisi in due schiere, cui corrispondono due diverse opinioni; dal punto di vista semantico esse non sono molto diverse, mentre molto si differenziano dal punto di vista filologico: secondo Benvenuto, Daniello, Venturi, l'espressione è da ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] in una frase o un sintagma. Sul piano semantico, indica il ruolo che il referente del nome ha nella situazione descritta da una frase o da un sintagma. Siccome il caso viene segnalato tipicamente da appositi morfi nella flessione nominale (➔ ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] indica l'oggetto inanimato al quale viene attribuito un potere magico o spirituale, in virtù di uno spostamento semantico che trasfigura la cosa nel suo valore comune per investirla di un significato simbolico, individuale o di gruppo. Il vocabolo, ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] 66)
(40) Non è che sto fuori dalla festa. Me ne sto ai bordi per un po’ (Ligabue 2005: 124).
La semantica delle preposizioni può essere affrontata da due punti di vista: quello del sintagma preposizionale nella sua funzione di complemento, o quello ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...