semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] la situazione in cui agiscono il parlante e l’ascoltatore. A P. Ziff si deve (1960) l’elaborazione di una teoria semantica che presenta il significato di una parola come funzione di tutti gli enunciati accettabili in cui la parola può occorrere e di ...
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semanticosemantico [agg. (pl.m. -ci) Der. del fr. sémantique (→ semantica)] [ALG] [FAF] Completezza s.: nella logica matematica, proprietà di una teoria in cui ogni formula vera in una certa interpretazione [...] (cioè in una certa classe di strutture) può essere dedotta dagli assiomi della teoria medesima. ◆ [ALG] [FAF] Paradosso s.: nella logica matematica, paradosso che coinvolge il signif.; nasce o per confusione ...
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inferenzialismo semantico
inferenzialismo semàntico locuz. sost. m. – Teoria del filosofo R. Brandom, definita semantic inferentialism, secondo la quale i contenuti di un enunciato sono definiti dalle [...] convergono quanto alle conseguenze, allora essi posseggono il medesimo significato. Si tratta di un inferenzialismo della semantica degli enunciati, non delle regole di inferenza logica. In tale prospettiva Brandom si contrappone alle concezioni ...
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web semantico
web semàntico <u̯èb ...> locuz. sost. m. – L’insieme dei servizi e delle strutture in grado di interpretare il significato di contenuti del web. È un’estensione del web, che implica [...] crescita esponenziale della quantità di informazione disponibile in rete e dal moltiplicarsi delle sue tipologie. La semantica dei dati consiste nel rappresentare il modello di uno specifico dominio di conoscenza codificando le informazioni mediante ...
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delirare
Con valore semantico strettamente connesso al latino delirare, " uscir dal solco ", vale " deviare dalla giusta direzione " (v. anche Deliro e cfr. Ep VI 12 adfore stupescetis... delirantis [...] Hesperiae domitorem). Appare in un solo luogo della Commedia: " Perché tanto delira ", / disse, " lo 'ngegno tuo da quel che sòle? " (If XI 76). Chiosa il Boccaccio: " metaphorice parlando, in ciascuna ...
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leggiadria
Fausto Montanari
Il valore semantico del termine è lumeggiato da D. nella canzone Poscia ch'Amor del tutto m'ha lasciato (Rime LXXXIII). Al concetto provenzale di leujairia, che allude a [...] che in questo sonetto sicuramente appare abbozzata la teoria di Poscia ch'Amor, teoria che apparirà confermata dal valore semantico che acquisteranno nella Commedia i termini l. e ‛ leggiadro '.
Da ultimo il termine ricorre in Pd XXXII 109, unito ...
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tralignare
Andrea Mariani
Il valore semantico, secondo quanto nota il Tommaseo a Pg XIV 123 (seguito dal Pietrobono), è più intenso di " degenerare ", perché " suppone d'ordinario corruzione più radicale [...] e profonda ". Inoltre si noti che in tutti e tre i casi l'uso dantesco del verbo (neutro intransitivo) è assoluto; e il non precisare ‛ da chi ' o ‛ da che cosa ' il soggetto ‛ traligna ' aumenta l'efficacia ...
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] dalla istituzione ecclesiastica e dal papato. La stessa espressione, tuttavia, si trova attestata, con un ampio spettro semantico, in precedenti fasi della storia europea.
In senso generale la storia della Democrazia cristiana costituisce, per un ...
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verita, tavola di
verità, tavola di metodo semantico della logica proposizionale (→ enunciati, linguaggio degli) per determinare il valore di verità («vero» V oppure «falso» F) di un enunciato composto [...] in funzione dei valori di verità degli enunciati elementari (o atomici) che ne sono i costituenti. Per esempio, se le lettere a e b indicano due enunciati elementari, che possono essere veri o falsi, l’enunciato ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...